Statale Trento-Arco: traffico e code, protestano pendolari e residenti

Nicola Filippi23/11/20243min
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Se parti dall’Alto Garda per raggiungere il capoluogo, percorrendo la statale 44 Bis Gardesana Occidentale, rischi quotidianamente di incorrere in code e rallentamenti. Parliamo di una quarantina di chilometri, che costeggiano zone scenografiche come le Marocche di Dro, il lago di Toblino e le lunghe distese di filari di vite attorno a Sarche. Ma tutta questa bellezza svanisce quando accadono incidenti stradali. Il traffico si blocca. La Gardesana Occidentale si paralizza. E tu, automobilista o pendolare che devi raggiungere il posto di lavoro o il capoluogo per altre necessità, devi armarti di Santa Pazienza. Tanta. Per non dire tantissima. E i residenti della valle dei Laghi, ma non solo quelli, esasperati per la situazione, sono diventati i protagonisti dell’interrogazione di Roberto Stanchina, consigliere provinciale di Campobase, per chiedere la messa in sicurezza della SS 45/bis, proprio nel tratto Sarche/Trento, “teatro quotidiano di lunghe ed estenuanti code, investimenti di animali, incidenti, che rendono interminabile il “viaggio” verso la città, generando stress in pendolari e residenti, inquinamento ambientale e acustico”.
I numeri riportati nell’interrogazione di Stanchina sono “drammatici”: “Le statistiche dicono che dal Bus di Vela, nel mese di gennaio 2024, sono transitati più di 800mila veicoli, tra leggeri e pesanti, mentre presso l’abitato di Vezzano, più di 420mila – scrive il consigliere di Campobase – Nel luglio 2023 i passaggi complessivi, in entrambe le stazioni di rilevamento, erano superiori ai predetti dati di oltre 140mila (dati forniti dalla Provincia in risposta ad interrogazione della consigliera Masè del settembre scorso). Questo intenso flusso di traffico, unito alle caratteristiche di una strada stretta, con manto stradale compromesso, che passa in mezzo a centri abitati, porta regolarmente a lunghe code e a numerosi incidenti, anche mortali”. Per il Servizio gestione strade della Provincia, la Gardesana occidentale è “seconda per pericolosità soltanto alla tangenziale di Trento”.
Che la situazione sia problematica, anzi “drammatica”, lo testimoniano anche i grandi cartelli che sono stati collocati all’ingresso di Vigolo Baselga, che chiedono di spostare la strada che divide il paese in due e lo soffoca di inquinamento.
Nella sua interrogazione il consigliere Stanchina chiede alla Provincia lumi sulla tempistica degli interventi strutturali, promessi da tempo, ma non ancora realizzati. Come la rettifica della curva del Palloncino, il by-pass di Vigolo Baselga e un accesso alternativo alla città di Trento nelle mattinate dei giorni feriali, a causa del traffico congestionato prima dell’abitato di Cadine. Come ultima richiesta, ma non per questo meno importante, il consigliere Stanchina chiede alla Provincia di spostare il traffico nel tratto tortuoso della Gardesana che costeggia il lago di Toblino, soprattutto per garantire maggiore sicurezza e valorizzare castello e biotopo.

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