«Sole d’autunno» di Segantini, visite record ad Arco

Redazione20/11/20242min
giovanni segantini arco sole d autunno (4)



 

Afflusso record alla galleria civica «Giovanni Segantini»: nel primo weekend di esposizione la nuova mostra dedicata al «Sole d’autunno» è stata visitata da oltre 700 persone. Il pubblico ha risposto con entusiasmo alla straordinaria occasione di ammirare, per la prima volta dopo settant’anni, uno dei capolavori più significativi e sperimentali di Giovanni Segantini, recentemente acquistato dall’amministrazione comunale. Realizzato nel 1887 ed esposto per l’ultima volta nel 1954, il grande olio su tela (90×192 cm) rappresenta una tappa cruciale nella carriera del maestro arcense, che segna l’inizio della sua fase divisionista durante il periodo nei Grigioni. Il progetto espositivo, curato da Niccolò D’Agati, mette in rilievo l’importanza di quest’opera sia dal punto di vista tecnico che artistico, evidenziandone il ruolo centrale nella sperimentazione pittorica di Segantini.

Quella, recente, del Comune di Arco rappresenta la terza più importante acquisizione di un quadro di Segantini da parte di un ente pubblico in Italia, dopo quelle del 1888 della Galleria nazionale d’arte moderna di Roma de «Alla stanga», e del 1926 della Galleria d’arte moderna di Milano de «Le due madri». Il quadro, un paesaggio ambientato a Savognino, è il primo che Segantini realizza dopo essersi trasferito, nel 1886, nel cantone svizzero dei Grigioni. Si tratta di una vacca che si sta abbeverando a una fontana, presente una contadina e sullo sfondo il paese, ma il pittore lo intitola «Sole d’autunno». Questo perché il vero soggetto è, appunto, la particolare luce dell’autunno, che Segantini riproduce con colori estremamente forti, vivaci e intensi, per una nuova e straordinaria fase di ricerca. Lui stesso parlerà a più riprese di questo dipinto come una tappa fondamentale nel percorso evolutivo della sua arte.

La mostra, aperta alla visita dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18 (chiusa il lunedì), rimarrà aperta al pubblico fino al 26 gennaio, dopodiché sarà aperta su prenotazione per dare spazio ai numerosi gruppi organizzati e alle scuole di ogni ordine e grado, per le quali sono stati sviluppati percorsi didattici su misura.

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