Soggiorni studio all’estero, ecco i criteri per accedere alle borse di studio

Redazione02/11/20193min
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Incentivare la mobilità studentesca per favorire scambi linguistici e culturali tra i giovani di tutto il mondo: questa, in sintesi, la finalità del Bando approvato dalla Giunta provinciale. L’intervento è finanziato interamente dalla Provincia autonoma di Trento. La spesa per la concessione delle borse di studio è di 416.000 euro per un numero indicativo di 50 borse di studio.
Nel dettaglio, il Bando è rivolto agli studenti del secondo o terzo anno del secondo ciclo di istruzione che intendono frequentare un periodo annuale o parziale nei Paesi extra Unione europea in corrispondenza dell’anno scolastico 2020/2021. Il Bando e la relativa modulistica sono scaricabili dal sito www.vivoscuola.it e dal sito www.modulistica.provincia.tn.it. La domanda deve essere presentata dalle ore 9.00 di mercoledì 6 novembre 2019 fino alle ore 12.45 di venerdì 6 dicembre 2019.

Sono ammessi all’iniziativa gli studenti in possesso dei seguenti requisiti:
frequentano nel corrente anno scolastico 2019/2020 le classi seconda o terza del secondo ciclo di istruzione in istituti scolastici italiani;
hanno un’età non superiore ai 20 anni compiuti;
sono residenti in Provincia di Trento;
hanno conseguito, a livello di merito, nell’anno scolastico 2018/2019, la promozione alla classe successiva con al massimo un debito formativo il cui recupero deve essere documentato entro la data di presentazione della domanda di borsa di studio;
appartengono, a livello di condizione economica, ad un nucleo familiare conindicatore ICEF 2019, risultante dalla “Domanda Unica” inferiore a 0,60.
L’assegnazione della borsa di studio è comunque vincolata al superamento dell’anno scolastico 2019/2020 senza voti negativi o debiti formativi.

Il percorso d’istruzione all’estero deve essere svolto presso un’istituzione scolastica con sede in un Paese extra Unione europea. Per l’organizzazione del percorso scolastico lo studente può adottare modalità libere, quali, a titolo esemplificativo, l’adesione a proposte di mobilità studentesca promosse dall’istituzione scolastica di provenienza, l’iscrizione a programmi all’estero attuati da enti, associazioni, agenzie operanti nel settore della mobilità studentesca, la progettazione autonoma del percorso con ricerca personale della scuola estera e della soluzione di alloggio.