Sicurezza e benessere: 2 milioni per la scuola Primaria “Nino Pernici”

Redazione29/12/20255min
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La sicurezza degli edifici scolastici entra tra le priorità dell’azione amministrativa del Comune di Riva del Garda. Recentemente, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il progetto di fattibilità tecnico-economica per l’intervento di miglioramento sismico della scuola elementare Nino Pernici, primo tassello di un investimento complessivo da 2 milioni e 450 mila euro destinato alla messa in sicurezza e alla riqualificazione del plesso.

La sicurezza come priorità politica
«Prima di tutto la sicurezza. Ancor più se parliamo di quella dei nostri figli». Parte da questo principio l’azione illustrata dalla vicesindaca e assessora ai Servizi all’infanzia e servizi scolastici Barbara Angelini, che ha ribadito come gli interventi sugli edifici scolastici – in particolare quelli legati alla mitigazione del rischio sismico – rappresentino uno degli assi portanti dell’attuale amministrazione.
Un percorso che, come sottolineato dalla stessa Angelini, «non nasce oggi», ma affonda le radici nelle scelte compiute dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra e che viene ora portato avanti dalla giunta guidata dal sindaco Alessio Zanoni.

 

 

Un progetto condiviso, oltre gli schieramenti
A confermare il carattere trasversale dell’intervento è il voto unanime espresso in Consiglio comunale. Il progetto di fattibilità, propedeutico alla stesura del progetto esecutivo atteso nei primi mesi del 2026 e al successivo appalto, ha infatti ottenuto anche il consenso delle minoranze.
«La questione di fondo non ha una connotazione politica», viene evidenziato, a dimostrazione di come la sicurezza degli edifici scolastici rappresenti un obiettivo condiviso, al di là delle appartenenze.

Costi, tempi e organizzazione del cantiere
In assenza del progetto esecutivo definitivo, il costo complessivo dell’intervento è stimato in 2,45 milioni di euro, di cui 1,8 milioni a base d’asta e la restante parte destinata alle somme a disposizione. La durata prevista dei lavori è di circa un anno e mezzo.
L’avvio del cantiere è ipotizzato non prima della prossima estate e, come precisato dall’amministrazione, l’intervento è stato pianificato per interferire il meno possibile con l’attività didattica, che proseguirà regolarmente anche durante l’esecuzione dei lavori.

Un edificio che chiede un nuovo adeguamento
Costruito tra il 1965 e il 1971 in due lotti distinti, il plesso della scuola Nino Pernici è già stato interessato da un importante intervento di efficientamento energetico tra il 2003 e il 2008. Le più recenti analisi strutturali hanno però evidenziato la necessità di un ulteriore passo sul fronte della sicurezza sismica.
Secondo le verifiche effettuate, a fronte di un valore minimo di sicurezza pari o superiore a 0,6, come previsto dalle norme tecniche per le costruzioni del 2018, l’edificio presenta attualmente un indicatore di rischio pari a 0,30, rendendo l’intervento non più rinviabile.

Gli interventi previsti: sicurezza e accessibilità
Il progetto, curato dall’ingegner Matteo Martin dello Studio Emmetiemme di Riva del Garda, con l’ingegner Roberto Caldara nel ruolo di coordinatore della sicurezza, prevede una serie di opere strutturali mirate.
In particolare, è previsto «l’inserimento di setti in calcestruzzo, fissi al suolo e legati all’edificio esistente», affiancati da interventi interni per completare il miglioramento sismico. La realizzazione dei setti esterni consentirà inoltre la creazione di due nuovi vani ascensore, collocati nei plessi sud ed est, con una duplice funzione: assorbire parte dell’azione sismica e migliorare l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Una scuola più sicura, efficiente e inclusiva
Nel post pubblicato sui social, la vicesindaca Angelini ha riassunto gli obiettivi dell’intervento: «mitigazione del rischio sismico», «efficientamento energetico» e «abbattimento delle barriere architettoniche», con l’installazione di un nuovo ascensore per garantire piena accessibilità.
I benefici attesi riguardano il miglioramento della sicurezza strutturale, una maggiore inclusione, la sostenibilità ambientale e la continuità del servizio educativo. «La sicurezza delle nostre bambine e dei nostri bambini è il primo passo verso un futuro solido», ha concluso Angelini, indicando la direzione intrapresa dall’amministrazione sul fronte dell’edilizia scolastica. (n.f.)