Si scatta un selfie con il cellulare rubato ad Arco, rivana riconosciuta sulla foto e denunciata

La Stazione Carabinieri di Arco nella mattinata di ieri a seguito di perquisizione domiciliare ha denunciato una donna rivana per furto di cellulare.
Nello specifico l’8 novembre dello scorso anno un noto idraulico di Arco ha lasciato incustodito il proprio telefono cellulare per qualche istante mentre era all’opera in una via del centro di Bolognano, constatando poco dopo dell’ammanco. Quindi si rivolgeva ai Carabinieri di Arco per denunciarne il furto. L’artigiano qualche giorno dopo riceveva sul proprio account di Google il messaggio che i dati del telefono erano stati rimossi, pur se conservati sul server del motore di ricerca, foto comprese. Da una verifica accertava che l’ultima foto scattata dopo il furto del cellulare era il “selfie” di una ragazza che alimentava la galleria del telefono e quindi anche il cloud di Google.
Il tabulato del traffico del telefono ha permesso di accertare l’utilizzatore e dopo qualche accertamento giungere all’identificazione della donna raffigurata nel “selfie”. Quindi con Decreto del Procuratore Capo di Rovereto Aldo CELENTANO, all’alba di ieri i Carabinieri arcensi si sono recati nel centro storico di Riva del Garda per eseguire la perquisizione in un appartamento, trovando in un armadio avvolto da asciugamani il telefono, procedendo al sequestro.
Quindi E.S., 40enne abitante a Riva del Garda, incensurata, è stata accompagnato in caserma e denunciata in stato di libertà per furto aggravato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovereto. I Carabinieri hanno quindi contattato l’artigiano restituendo il telefono cellulare che con soddisfazione ringraziava le Forze dell’Ordine.