Settimana prevenzione oncologica: “In Trentino 7 diagnosi e 4 morti di tumore al giorno”
![Conferenza-stampa-Settimana-Nazionale-Prevenzione-Oncologica-LILT_imagefullwide](https://labusa.info/wp-content/uploads/2024/03/Conferenza-stampa-Settimana-Nazionale-Prevenzione-Oncologica-LILT_imagefullwide-e1710830723741.jpg)
LILT celebra ogni anno durante la terza settimana di marzo la Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica per la promozione di un sano stile di vita e la protezione della salute di tutti. La Campagna di sensibilizzazione è stata istituita con Decreto del Presidente del Consiglio nel 2005 e viene realizzata in tutta Italia. La prevenzione primaria può eliminare o ridurre i fattori di rischio che possono determinare l’insorgenza del tumore e di altre gravi malattie.
Durante la Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica, LILT mette sempre al centro della propria Campagna il suo prodotto simbolo: l’Olio Extra Vergine d’Oliva, il cui ruolo positivo per la salute se usato come condimento principale è dimostrato da molte evidenze scientifiche.
Per maggiori dettagli: http://lilttrento.it/?pagina=82
La Provincia autonoma di Trento è al secondo posto in Europa per aspettativa di vita alla nascita
Dai dati pubblicati da Eurostat nel 2022 la speranza di vita alla nascita nell’UE è stata di 80,6 anni, in aumento di 0,5 anni rispetto al 2021. La regione dell’UE con la più alta aspettativa di vita alla nascita è stata la regione spagnola della Comunidad de Madrid (85,2 anni), seguita dalla Provincia Autonoma di Trento in Italia (84,4 anni), dall’Ile de France in Francia (84,1 anni), da Stoccolma in Svezia (84,0 anni) e dalla Comunidad Foral de Navarra in Spagna (83,9 anni).
Tumori in Trentino: 7 diagnosi e 4 morti al giorno
In Trentino, nel 2022, hanno ricevuto la diagnosi di tumore 2.600 persone: 1.400 maschi e 1.200 femmine. I morti sono stati 1.471.
In pratica al giorno 7 casi di diagnosi e 4 morti. I tumori più frequenti, dopo quelli della pelle poco aggressivi e spesso non segnalati dai registri, sono il cancro della mammella, del colon retto, polmone, prostata, vescica; mentre per mortalità sono il cancro del polmone, poi colon retto, fegato e mammella.
Nonostante ciò, la percentuale di cittadini che segue i consigli per la prevenzione è ancora piuttosto bassa, sottolinea l’associazione Lilt.
In Trentino il 23% delle persone fuma e ogni anno al mondo a causa del fumo muoiono 8 milioni di persone (in Italia 93.000) e più di un quarto sotto i 65 anni. Su 100 fumatori 50 moriranno per malattie causate dal fumo: broncopatie, cardiopatie (infarto), vasculopatie (ictus) e 19 tipi di tumore, tra cui il cancro al polmone, vescica, cavo orale.
Un problema particolarmente sentito in Trentino è quello dell’eccessivo consumo di alcol che è un cancerogeno soprattutto nel caso dei superalcolici o se assunto in grandi quantità. È necessario limitare il consumo di alcolici al massimo con 2 bicchieri al giorno di vino/birra per gli uomini durante i pasti e un bicchiere per le donne. La raccomandazione di LILT Trento è “bere poco per poco rischio”. Particolarmente dannoso il “binge drinking” ovvero l’assunzione smodata di alcol praticata dai giovani in occasione di feste o nei fine settimana. L’attività fisica fa sempre bene anche in malattia ed è praticata dall’80% dei trentini, ma non è sufficiente visto che il 29% di loro sono in sovrappeso e il 9% sono obesi.
(Ansa)