Settimana della Mobilità a Riva, ma il turista in bicicletta trova indicazioni contradittorie
Fino a domenica 22 settembre la città di Riva del Garda celebra la “Settimana Europea della Mobilità”, unico comune dell’Alto Garda e Ledro, “per guardare oltre sulla mobilità – spiegano da Palazzo Pretorio -, ponendosi obiettivi ambiziosi in tema di qualità della vita, sicurezza e attenzione all’ambiente in un’ottica di sostenibilità”. Ebbene, un lettore de La Busa – il signor Silvio S. – ha inviato alla redazione del sito online ([email protected]) un intervento al riguardo, ponendo l’accento su una serie di problematiche riscontrate sul territorio rivano, usando il mezzo principe della mobilità sostenibile, la bicicletta.
“Sono un emigrato che sta passando il periodo estivo a Riva del Garda – scrive il nostro lettore – Ho provato ad utilizzare la bicicletta per circolare in città visto il già altissimo traffico presente e ho riscontrato i seguenti problemi”. E li elenca: “Piste ciclabili con indicazioni spesso contraddittorie o assolutamente incomprensibili – scrive – piste ciclabili che improvvisamente terminano senza nessuna indicazione su come proseguire l’itinerario”.
“A questo va aggiunto – scrive ancora il signor Silvio S. – una completa ignoranza del codice della strada da parte di tutti i soggetti coinvolti (pedoni, ciclisti e conducenti di automezzi) e l’indifferenza della Polizia municipale davanti alle evidenti violazioni (personalmente credo che una piccola chiacchierata informativa con l’individuo che ha commesso l’infrazione, come si fa in molti paesi esteri, possa essere molto più efficace della semplice multa). Se non fosse un problema grave e reale ci sarebbe da girare un film comico o scriverci un bestiario”.
Il signor Silvio esprime infine “il desiderio di fare una pedalata in compagnia di un responsabile del Comune per mostrare quanto riscontrato”.