Scuola: focus a Roma su reclutamento, merito e carenze formative
Si è svolto nel pomeriggio di martedì 18 febbraio a Roma, presso la sede del Miur, un incontro tra l’assessore provinciale all’istruzione Mirko Bisesti e la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina su temi attuali per la Scuola, sia in vista dei prossimi concorsi a cattedre che saranno banditi a livello nazionale e provinciale, sia su altri aspetti rilevanti per la scuola trentina, come la valorizzazione del merito, il recupero delle carenze formative e il futuro corpo ispettivo scolastico.
L’assessore ha fatto presente che la Provincia autonoma di Trento, nel rispetto della sua autonomia organizzativa nel settore dell’istruzione, indirà i bandi di concorso per docenti della scuola a carattere statale di I e II grado in contemporanea con le analoghe procedure selettive gestite da Viale Trastevere. “Trattandosi di concorsi abilitanti, è necessaria l’autorizzazione ministeriale per l’utilizzo delle piattaforme informatiche per i concorsi straordinari individuate dallo stesso Miur, così da garantire uniformità di trattamento nella procedura, con omogeneità delle prove di esame e contestualità di svolgimento”, ha spiegato l’assessore. “La ministra ha dato piena disponibilità, attraverso gli uffici del dicastero, a supportare le nostre necessità e ha ascoltato con attenzione le nostre proposte per le nuove progressioni di carriera e il recupero dei debiti formativi degli studenti”, ha detto.
Nei prossimi mesi, infatti, sono in programma una proposta di revisione delle progressioni di carriera dei docenti, attraverso la valorizzazione del merito e l’impostazione di un nuovo sistema di recupero delle carenze formative degli studenti, attualmente divergente rispetto a quello statale, con l’introduzione di alcune tappe obbligatorie per far sì che gli studenti arrivino all’esame di Stato senza debiti. La provincia autonoma di Trento, inoltre, attualmente non è dotata di un corpo ispettivo scolastico provinciale, che si pensa di istituire in un imminente futuro attraverso un concorso riservato.