Sarà rimessa a nuovo la Stazione dei treni di Trento
I rappresentanti di Provincia autonoma, Comune di Trento e RFI hanno firmato l’Accordo per la riqualificazione della Stazione Ferroviaria di Trento e dell’ambito urbano contermine, che prevede il suo restyling per u costo di oltre 15 milioni di euro, per il quale esiste un progetto redatto da RFI. Il finanziamento delle opere è assicurato per 6 milioni di euro dall’amministrazione provinciale, beneficiaria del finanziamento derivante dal “Decreto Olimpiadi” e per 9.579.309 euro attraverso il contratto di programma RFI-Ministero infrastrutture nella parte investimenti.
L’Accordo prevede che si operi una valorizzazione dell’intera area di piazza Dante, con un assetto più funzionale all’intermodalità e rispondente alle nuove policy di mobilità sostenibile, tra cui la razionalizzazione dello scambio con il TPL e il potenziamento della ciclo-pedonalità attraverso l’inserimento di un maggior numero di stalli dedicati alla sosta delle biciclette.
Si prevede poi che alla Stazione arrivi la nuova pista ciclopedonale e il recupero ad uso pubblico del giardino del ristoratore, con la pedonalizzazione dell’area per ricavare uno spazio di qualità dedicato sia alla ristorazione e ad eventi socio-culturali.
Sul fabbricato di stazione sono previsti interventi volti ad armonizzare tutela e conservazione dei caratteri originari e distintivi del bene con le esigenze della modernizzazione dei servizi, attraverso una valorizzazione architettonica dell’intero organismo.
Con l’intervento di restyling della stazione la Provincia Autonoma mira ad una razionalizzazione degli accessi alla stazione di Trento, mediante la riorganizzazione dell’area esterna di stazione e per potenziare e migliorare l’accessibilità da parte di un flusso di utenza previsto in incremento.
Per RFI, il piano sulla stazione di Trento rientra nella strategia per lo sviluppo delle stazioni come hub intermodali e poli di servizi, con interventi di adeguamento infrastrutturale distribuiti nei prossimi anni nell’ambito del Piano integrato che interessa un perimetro di 620 stazioni italiane. I lavori dovrebbero essere completati entro dicembre 2025.