Sanità trentina: “Nel 2020 alti livelli assistenziali”
I servizi del sistema sanitario della Provincia autonoma di Trento nel 2020 sono stati tra i migliori a livello nazionale, per quanto riguarda i livelli essenziali di assistenza (Lea) nelle prestazioni erogate, ottenendo punteggi vicini l’eccellenza in due aree, ospedaliera e prevenzione, sulle tre prese in considerazione dal Comitato Lea del ministero della salute.
In particolare, i dati del report della Fondazione Gimbe sono quelli raccolti dal Comitato Lea, per mezzo del “Nuovo sistema di garanzia”, che ha il compito di verificare i livelli essenziali di assistenza nelle prestazioni erogate da Regioni e Province autonome commisurandoli agli standard previsti dal sistema sanitario nazionale. Il report del Comitato valuta tre aree di assistenza – ospedale, distretto e prevenzione – attribuendo un valore compreso tra 0 e 100 per ogni area. La soglia per la sufficienza è a 60 punti.
I dati 2020 mettono in evidenza che nell’anno, gli enti che hanno ottenuto un punteggio superiore a 60 in tutte le macro-aree sono stati: Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento,Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, e Puglia. Per quanto riguarda la Provincia autonoma di Trento, nonostante si fosse in piena emergenza covid, i risultati ottenuti sono stati ottimi in tutte tre le aree, sfiorando l’eccellenza in quelle ospedaliera e prevenzione.
In dettaglio, i punteggi sono stati: 93,07 punti per l’area ospedaliera, 88,42 per l’area prevenzione e 78,07 per l’area distrettuale. Peraltro l’area distrettuale, relativa all’assistenza sul territorio, è quella che più delle altre ha patito gli effetti della pandemia. Da un confronto con le altre Regioni e Province autonome, emerge inoltre che il punteggio per l’area ospedaliera è il migliore in assoluto e che, tra gli enti che hanno ottenuto un punteggio superiore a 60 in tutte e tre le aree, la Provincia di Trento è l’unica ad aver migliorato i punteggi in almeno due aree (nello specifico prevenzione e distrettuale) rispetto all’anno precedente.