"Max, Hair & Beauty Stylist, uomo, donna, centro abbronzatura estetica". Con queste semplici parole il noto parrucchiere di Arco Massimo Amistadi descrive la sua professione.
“Ho notato da parte della donna una grande voglia di semplicità - ci dice l'affermato professionista della bellezza - Ho optato per linee molto rotondeggianti e leggere e il ritorno alla colorazione platino e cioccolato, escludendo a priori il rosso che non è più apprezzato”.
Il salone di via S.Caterina, presso il centro commerciale Poli-Regina, ha ripreso a lavorare alacremente: infatti fin dal primo giorno di riapertura nella "Fase-2" della pandemia è stato letteralmente preso d’assalto.
“La chiusura delle attività - prosegue Max - ha rivoluzionato il nostro modo di lavorare. Nulla è più come prima, purtroppo. Tutti i protocolli ti condizionano nei rapporti, nel contatto coi clienti che si è un po’ raffreddato da parte di tutti. Ma noi facciamo tutto il possibile per metterli a proprio agio.
Il nostro Salone ha ripreso in pieno l'attività con tutti i 16 collaboratori, due dei quali si dedicano al servizio del protocollo sicurezza. Guanti monouso, mascherine, kimono usa e getta, protezioni in plexiglas, gel igienizzante, tutte misure alle quali prima non eravamo certo abituati ma che vanno osservate scrupolosamente. Lavoriamo come sempre su appuntamento e nel pieno rispetto delle distanze sociali”.
Il cliente troverà all'ingresso a colonnina sanificante con il gel per le mani, poi nelle altre postazioni si trovano i guanti monouso, il kimono da indossare durante il trattamento e le borse in plastica nelle quali deporre gli oggetti personali. due dipendenti si occupano della sanificazione post trattamento apponendo un bollino a garanzia del lavoro fatto.
Secondo le Norme di Legge si compilerà un’autocertificazione e sarà rilevata la temperatura con un termoscanner. Insomma nulla è lasciato al caso: tornare a curare la propria bellezza in tutta sicurezza è la parola d'ordine del salone Max.
Per prenotazioni chiama subito il numero 0464-519414
Rubrica
Nicola Filippi
Redazione
