Rotatoria al lago di Tenno, le opposizioni: “Pericolosa e da cambiare”
Tenno è un paese ricco di meraviglie, dal suo lago al cuore del paese, e Canale, riconosciuto come uno dei Borghi più belli d’Italia. Ma c’è un’opera pubblica che sta incendiando gli animi in paese. È la rotatoria che dovrebbe costruire la Provincia, sulla statale 421, da otto, lunghi anni, proprio davanti all’ingresso del Club Hotel Lago di Tenno. Per le opposizioni, capitanate dall’ex sindaco Gian Luca Frizzi, il progetto esecutivo della rotatoria presenta alcune criticità. Non rallenta a sufficienza auto, mezzi pesanti e moto che arrivano dal passo del Ballino. E, soprattutto, non garantisce sicurezza per il vicino albergo. Frizzi si affida ai social per creare dibattito: “Questa rotatoria va spostata – scrive Frizzi – così è troppo pericolosa, e va allontanata dalla struttura alberghiera, anche perché una volta fatta non la sposta più nessuno”. E confida “nel buonsenso del Presidente Fugatti, sempre attento ai piccoli comuni” per porre rimedio alle varie problematiche.
Per Frizzi e il consigliere Nicola Stanga la rotatoria attuale sarebbe in pendenza, rispetto alla struttura alberghiera, tanto che oggi i mezzi pesanti che vanno e vengono da Fiavè verso Riva del Garda rallentano per non rischiare di capottare. La proprietà dell’albergo è pure preoccupata: davanti all’ingresso del Club hotel sarà costruito un muro di cemento, per ammorbidire la pendenza, e un guardrail. Scelte tecniche che obbligheranno però a modificare l’attuale accesso all’albergo.
Per i consiglieri Frizzi e Stanga, che non mancano anche di punzecchiare l’attuale giunta Marocchi, la Provincia deve rivedere il progetto e spostare più a sud/ovest la rotatoria, magari utilizzando i terreni destinati a parcheggi di proprietà di Vicinia e privati. Spostandola di qualche decina di metri, la rotatoria non sarebbe in asse alla strada e quindi garantirebbe la necessaria sicurezza, sia per chi la percorre, sia per la vicina struttura alberghiera. Una modifica ancora possibile, visto che i lavori