Rock Master 2025 da incorniciare. Piantoni: “Una manifestazione che continua a far sognare”

Arco si conferma, ancora una volta, la capitale mondiale dell’arrampicata sportiva. Tre giornate di sport, spettacolo ed emozioni hanno animato la città in occasione del Rock Master 2025, un evento che da oltre trent’anni rappresenta un simbolo del territorio e una vetrina internazionale per gli appassionati di arrampicata libera.
Più di 10.000 visitatori hanno seguito le sfide tra i migliori climber del mondo, trasformando il Climbing Stadium di Prabi in un palcoscenico d’eccezione. Le gare, trasmesse in diretta su Rai Sport, hanno portato ancora una volta il nome di Arco in tutta Italia, confermando il forte legame tra la città e la tradizione dell’arrampicata.
Al termine della manifestazione, il vicesindaco Marco Piantoni ha espresso grande soddisfazione per il successo di questa edizione:
«Il Rock Master si conferma, quasi non ce ne fosse bisogno, la manifestazione più importante e di maggior richiamo per lo sport arcense e per tutto il mondo dell’arrampicata libera. Arco ha saputo ancora una volta accogliere atleti, appassionati e turisti con entusiasmo e con quella passione che da sempre ci contraddistingue».
Il Rock Master Village, cuore pulsante dell’evento, ha contribuito a creare un clima di partecipazione e convivialità, offrendo attività, incontri e momenti di condivisione che hanno avvicinato il pubblico non solo allo sport, ma anche alla città e al suo territorio.
«Un sincero grazie – ha aggiunto Piantoni – a Stefano Bresciani e a tutti i volontari, che con impegno e dedizione rendono possibile, anno dopo anno, il successo di questa manifestazione. Ringraziamento doveroso anche alla FASI, ai dipendenti del Comune di Arco per il costante supporto organizzativo e all’APT Garda Dolomiti per il prezioso contributo nella promozione e gestione dell’evento».
Un riconoscimento corale, che sottolinea come il Rock Master non sia soltanto una competizione sportiva, ma un patrimonio collettivo, capace di unire istituzioni, cittadini e associazioni attorno a un progetto che valorizza Arco e ne racconta l’anima sportiva.
Anche quest’anno, Arco ha dimostrato che la forza della comunità e la passione per la montagna e l’arrampicata possono trasformare un evento in un’esperienza indimenticabile. (n.f.)










