Riva e la rinascita dei suoi simboli: al via le ispezioni alla Torre Apponale

Redazione14/11/20255min
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Custodire i luoghi che raccontano l’identità di una città non è soltanto un gesto amministrativo: è un atto di cura verso la memoria collettiva, verso ciò che rende riconoscibile e viva una comunità. È questo il messaggio che arriva dal Partito Democratico di Riva del Garda e dal sindaco Alessio Zanoni, che nella mattinata di oggi – 13 novembre – hanno annunciato l’avvio delle ispezioni preliminari alla Torre Civica, conosciuta da tutti come Torre Apponale. Un intervento che segna l’inizio concreto del programma di opere pubbliche presentato in campagna elettorale e che ora entra nella sua fase operativa.

La Torre, eretta tra Medioevo e Rinascimento, domina il cuore di Riva, affacciandosi sulla piazza e sul porto antico. Per generazioni è stata punto di orientamento, simbolo civico, memoria di un’urbanità antica che ancora oggi definisce la riconoscibilità del centro storico. Negli ultimi anni, però, la sua manutenzione era stata accantonata, come ha ricordato lo stesso sindaco Zanoni: «Purtroppo la Torre è stata abbandonata. Oggi occorre ripartire, con un’attenzione particolare ai nostri edifici, ai nostri luoghi simbolo, alla nostra storia».

 

 

295 mila euro per un progetto di conservazione

Le ispezioni avviate oggi serviranno a impostare un progetto accurato di conservazione e messa in sicurezza, finanziato con 295.000 euro già stanziati dall’amministrazione comunale. Non si tratta ancora del cantiere, ma del passo indispensabile per conoscere lo stato interno della struttura e definire gli interventi adeguati, dalle murature agli impianti, fino agli aspetti di fruibilità.

Secondo il sindaco Zanoni, è un atto di “nuovo corso”: «Uno dei primi interventi delle opere pubbliche, come promesso in campagna elettorale. Ripartiamo con interventi di attenzione verso la città e i suoi simboli». In questo senso, la Torre Civica non è soltanto un edificio storico, ma un testimone di continuità, un elemento che intreccia paesaggio, turismo, cultura e memoria.

Non solo Torre: anche Palazzo Salvadori torna a vivere

Il primo cittadino ha ricordato anche l’avanzamento su un altro luogo simbolico, Palazzo Salvadori, dove alcune stanze sono state riaperte e saranno utilizzate già per il Natale Rivano. Un segnale ulteriore di come l’amministrazione voglia riportare al centro gli spazi storici, rendendoli nuovamente vissuti e fruibili.

Un piano da oltre 5,5 milioni di euro

Alla comunicazione è intervenuto anche l’assessore alle opere pubbliche, Gabriele Bertoldi, che ha voluto sottolineare la dimensione più ampia della programmazione: «Le prime opere pubbliche di questa consigliatura sono ufficialmente partite. Più di 5 milioni e mezzo di opere che partono. E la Torre Apponale ne è un emblema».

Il riferimento è al pacchetto di interventi pianificati per i prossimi mesi, che comprendono manutenzioni straordinarie, riqualificazioni e lavori su edifici di pregio. La Torre, con la sua carica identitaria, diventa così il simbolo di una strategia che guarda alla valorizzazione del patrimonio storico come leva culturale e turistica.

Custodire il passato per costruire il futuro

In una città come Riva del Garda, capitale del turismo e della qualità del paesaggio, la cura dei propri monumenti non è un lusso né una semplice operazione estetica: è una scelta di visione. Restituire dignità alla Torre Civica significa ribadire un senso di appartenenza, rafforzare l’immagine della città agli occhi dei visitatori, ma soprattutto restituire ai cittadini un pezzo della loro storia.

Le ispezioni di oggi non sono quindi soltanto un passaggio tecnico, ma il primo tassello di un percorso più profondo: quello che vuole riportare al centro i luoghi che definiscono l’anima di Riva del Garda, affinché possano continuare a raccontarla anche alle generazioni che verranno.

(n.f.)