RIVA DEL GARDA: “NON CAMBIATE IL NOME A VIA MONTE MISONE!”

La decisione dell’Amministrazione comunale di cambiare nome a via Monte Misone a Riva del Garda ha sollevato molte critiche da parte dei residenti. Il lungo tratto è quello che da via Baltera porta in via degli Oleandri e la decisione della Commissione Cultura rivana di assegnarli il nuovo nome “via Hannah Arendt” non piace. Può servire ricordare chi è stata la donna alla quale verrebbe assegnata la via: filosofa e olitologa tedesca, sfuggita alle persecuzioni naziste, rifugiatasi negli Stati uniti nel 1937, Hannah Arendt tra le sue opere ha scritto “La banalità del male”, dopo la guerra seguì il processo ai criminali nazisti di Norimberga dopo aver difeso il suo insegnante di filosofia Martin Heidegger (col quale aveva avuto una relazione) dall’accusa di collaborazionismo coi nazisti.
I residenti (65 le firme raccolte finora con la petizione) non desiderano il cambio di nome come indicato, ma suggeriscono al sindaco che sul territorio comunale ci sono diverse vie prive di nome ed è lì che eventualmente bisogna andare a cercare. A via Monte Misone i residenti sono legati “affettivamente”, si dice nella petizione, pertanto questo è e deve rimanere il toponimo. “Il Monte Misone è quello vicino a noi, che vediamo dalle nostre case, e questo deve rimanere il nome che identifica dove abitiamo”.