Riva del Garda ha festeggiato la Liberazione
Riva del Garda ha celebrato, nella mattina di martedì 25 aprile, il 78° anniversario della Liberazione, con una cerimonia organizzata assieme alla sezione Alto Garda e Ledro dell’Anpi. La cerimonia si è svolta sotto i portici del Municipio, con la deposizione di una corona di alloro alla lapide ai Caduti per la Liberazione, presente una folta rappresentanza di autorità civili e militari, e per l’amministrazione comunale il sindaco Cristina Santi con la Giunta al completo. Presenti anche le rappresentanze del Consiglio comunale con il presidente Salvatore Mamone, dell’Associazione nazionale alpini con il coordinatore per l’Alto Garda e Ledro Mario Gatto, dell’Anpi e della Polizia locale.
«Il 25 aprile è per il nostro Paese una giornata di rinascita -ha detto il sindaco Cristina Santi nel suo intervento, seguito alla deposizione della corona d’alloro- in cui festeggiamo la conquista dei valori della libertà, della democrazia e dell’indipendenza dopo il conflitto mondiale e la liberazione nazifascista. È anche il simbolo di una grande ripartenza dopo gli orrori e la distruzione della guerra. Oggi fortunatamente non dobbiamo più lottare per la libertà, la democrazia e l’indipendenza, questo però non significa che il nostro Paese non sia chiamato a difendere i suoi valori. Troppo spesso ci rendiamo conto come nella nostra società regnino anche l’indifferenza, il menefreghismo e l’individualismo. In una giornata come questa dobbiamo fermarci e ritrovare quei valori di umanità che sono propri della nostra nazione».
La parola è passata quindi al presidente dell’Anpi Alto Garda e Ledro Gianantonio Pfleger, che ha ricordato alcuni drammatici eventi, omicidi, rappresaglie, massacri, accaduti in Italia per mano dei nazisti e dei fascisti e in altri Paesi a opera dei nazisti durante la Seconda guerra mondiale.
Alla cerimonia, nel corso della quale sono stati cantati l’Inno d’Italia e la canzone «Bella ciao», ha fatto seguito l’alzabandiera al monumento ai Caduti del mare, a cura dell’Associazione nazionale marinai d’Italia «Garda», dove Nicolò Cristina, coordinatore responsabile operativo del Nucleo speciale salvataggio Garda, ha tenuto un breve intervento e recitato la Preghiera del marinaio.