Ritrovato in profondità il corpo dell’uomo scomparso nel Garda a Gargnano

È stato ritrovato oggi dall’unità “Volga 2026” dei Volontari del Garda, alle 8 e 40, il corpo privo di vita del 43enne di Toscolano Maderno che sabato mattina era stato visto inabissarsi e non riemergere. Era adagiato su un fondale di 227 metri ad una distanza di circa 800 metri dalla costa di Gargnano.
L’individuazione in profondità è stata possibile grazie ai mezzi dei Volontari del Garda che con le telecamere hanno scandagliato in fondale del Garda per molti giorni.
Le ricerche, iniziate nell’immediatezza della scomparsa, sabato 22 giugno, sono andate avanti incessantemente nonostante le avverse condizioni meteo, sotto il coordinamento della Sala Operativa della Guardia Costiera del Lago di Garda ed hanno visto impiegati mezzi navali del 1° Nucleo, dei Volontari del Garda, attivati tramite la Prefettura di Brescia che ne ha richiesto l’impiego alla Prot.Civile della Provincia di Brescia, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Brescia, dei Sub del 1° Nucleo della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto e dai Sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Milano.
Le attività per stabilire le possibili cause del decesso saranno effettuate dai Carabinieri e dalla Guardia Costiera di Salò, per essere poi rendicontate alla Procura di Brescia.
Tutto è successo sabato 22 giugno quando, nelle acque antistanti Gargnano, alcuni turisti hanno visto dalla loro barca una persona in difficoltà in acqua, per poi inabissarsi. Immediato l’allarme al 112 e l’intervento della Guardia Costiera del Lago di Garda che ha coordinato le attività di ricerca.
La barca dove si trovava in solitaria il turista disperso è stata trasferita nel porto di Gargnano, dove i Carabinieri della locale stazione sono riusciti a stabilirne le generalità e avvisare i familiari che ora, grazie al lavoro dei volontari, potranno riavere la salma del loro caro per la sepoltura.