Rischio povertà in Trentino: nessun drastico peggioramento
Reddito medio pro capite in Trentino? Cresciuto, da 20.922 euro nel 2015 a 21.255 nel 2016. Bassa qualità dell’abitazione? E’ calata, da 9,5 a 6,3, sempre nello stesso periodo di riferimento. Situazioni di grande difficoltà economica? Calate anch’esse, da 7,5 a 6,1. Forse è cresciuto il tasso di mancata partecipazione al lavoro? No, anzi, è in lieve calo da un paio d’anni. Ma forse ci sono più lavori instabili, e quindi è aumentata nelle famiglie la sensazione di insicurezza? Nemmeno, le trasformazioni da lavori instabili a stabili sono in crescita, erano 15,4 nel 2015, sono 18,7 nel 2016. Questi dati non sono di fonte provinciale, sono dati Istat/Eurostat. Difficile quindi capire come mai secondo lo stesso Istat il Rischio povertà e esclusione sociale in Trentino sia cresciuto da 15,8 nel 2015 a 23,5 nel 2016, come riportato oggi anche da alcuni organi di informazione. Se così fosse, infatti, questa crescita dovrebbe trovare riscontro in tutti gli altri indicatori, come appunto reddito, qualità dell’abitazione e così via. Cosa che non avviene. Senza contare che il Trentino è sempre stato sensibile al tema della lotta alle diseguaglianze sociali, prova ne è che lo stesso Assegno unico provinciale, il nuovo strumento di welfare operativo dal 1° gennaio, ha fra i suoi obiettivi proprio quello di prevenire il rischio povertà, e prevede non a caso coperture più ampie rispetto al Rei nazionale.
La Provincia, attraverso l’Ispat-Istituto provinciale di statistica, ha provveduto a chiedere all’Istat le opportune delucidazioni, che sono arrivate a stretto giro di posta. La nota Istat spiega innanzitutto che su campioni ridotti piccole variazioni nella raccolta dei dati possono tradursi in modifiche percentuali significative che richiedono cautela nell’interpretazione. . Entrando nel merito, l’Istat spiega che “in generale comunque, anche a livello nazionale si è registrato un miglioramento per taluni indicatori e un peggioramento per altri. In particolare, la crescita del reddito è stata accompagnata a un aumento della disuguaglianza, essendo stata più marcata tra le famiglie con i livelli reddituali medio alti”.