Riapre il Cento Giovani di Arco, alla Coop Smart 75 mila Euro all’anno

Nicola Filippi08/04/20244min
CENTRO GIOVANI CANTIERE 26 ARCO 2024 (2)



 

Vederlo sempre chiuso, il Cantiere 26 a Prabi di Arco (come succede anche al bar del Casinò!) faceva molta tristezza. Ma il brulicare di operai nelle ultime settimane faceva ben sperare in un imminente ritorno alla comunità, soprattutto quella giovanile.
Il centro giovani, ristrutturato e rinnovato gli arredi, dopo un anno e oltre di chiusura, riapre le sue porte. La gestione del “Cantiere 26” è stata affidata per quattro anni, con possibile rinnovo per altri quattro, alla Cooperativa Sociale Smart, l’organizzazione no profit che gestisce da dieci anni il Centro giovani di Rovereto. Dal 15 aprile, con orario ridotto. E dopo le due inaugurazioni – quella più istituzionale del 26 aprile e quella più festaiola di sabato 27 aprile – il centro giovanile sovra-comunale entrerà sempre più a regime (dalle ore 15/16 fino alle 22/23). Francesco Picello sarà il coordinatore del gruppo di ragazzi, soprattutto del Basso Sarca, che gestirà il centro. Già 27 associazioni del territorio sono state coinvolte nel progetto iniziale di gestione.
Il Cantiere 26 è dato in gestione gratuita alla Coop Smart: il Comune e la Comunità di valle destinano 75mila euro all’anno di contributo per tenerlo aperto, essendo un servizio di utilità pubblica. Il modello di sostenibilità finanziaria si regge sugli introiti generati dagli eventi organizzati all’interno del Cantiere 26, “quelli più grossi saranno a biglietto, gli altri gratuiti”, conferma Francesco Picello, e di conseguenza, anche dagli incassi del bar. Per le associazioni esterne ci sarà anche la possibilità di affittare (a pagamento) spazi all’interno del Cantiere: “Per le proposte che arrivano dall’esterno, per attività pomeridiane o serali, noi daremo la possibilità di affittare le due sale principali e gli altri spazi. E il nostro obiettivo è quello di saturarle, dall’inizio alla fine, anche fuori dagli orari di apertura”.
Fra le iniziative, che si rivolgeranno soprattutto ad un pubblico dai 16 ai 35 anni, la Coop Smart avrà “una programmazione musicale importante – spiega ancora Picello – soprattutto il venerdì e il sabato sera. Almeno una volta al mese ci sarà un concerto importante. Ci sarà una programmazione teatrale, dall’autunno, già impostata, che coinvolgerà anche il Comune. Daremo spazio alle attività del Piano Giovani del Basso Sarca, che hanno un canale preferenziale, ci saranno incontri letterari con autori e mostre artistiche”. L’idea è quella di aprire fino ad agosto dalle 16 a sera, per poi elaborare un orario più calibrato sulle reali necessità degli utenti.
La cerimonia di “consegna delle chiavi” è avvenuta venerdì 5 aprile. Erano presenti il sindaco Alessandro Betta, l’assessore alle politiche giovanili e turismo Dario Ioppi, la dirigente comunale Viviana Sbaraini e l’assessora Tiziana Betta della Comunità di valle. “Questo centro – ha spiegato il sindaco Alessandro Betta – è una serra dove si coltivano i giovani e il territorio ha bisogno di realtà come queste”.

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