Riapertura del Circolo San Giorgio, si punta al “Patto di collaborazione con i cittadini”
Al centro di una polemica innescata dalle dichiarazioni del consigliere di maggioranza Ugo Perini, poi rientrata, per il Circolo San Giorgio di Arco si prospetta un futuro prossimo di gestione a formula “patto di collaborazione volto a creare un presidio di socializzazione creativo”.
Recita così, infatti, quanto il sindaco Alessandro Betta, gli assessori Dario Ioppi e Francesca Modena hanno pianificato per poter riaprire la sede del Circolo dopo anni di chiusura e polemiche. Ossia una forma di gestione che prevede la partecipazione di membri della comunità alla stessa. Il tutto dando risposta all’interrogazione delle due consigliere della Civica Olivaia Arianna Fiorio e Chiara Parisi le quali, a febbraio scorso, avevano chiesto lumi in merito. Betta e i suoi due assessori hanno risposto che è da tempo che ci si sta occupando della cosa, giungendo alla conclusione che un progetto volto a finalità socio-ricreative è ciò che serve. Entro fine marzo, dunque, l’iter amministrativo potrà iniziare in questa direzione con un bando specifico, tuttavia meno astruso e complicato di quanto finora prospettato da altre soluzioni finora prese in esame. I patti di collaborazione tra cittadini e amministrazione che si “prestano” a interventi di cura e valorizzazione, infatti, devono passare da un bando specifico.
Per quello che riguarda il centro giovani “Cantiere 26” di Prabi il sindaco Betta, gli assessori Ioppi e Modena hanno risposto all’interrogazione di Civica Olivaia che i tempi per i lavori di ristrutturazione si sono dilatati, ma che è nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale aprire al più presto il Centro Giovani. La struttura avrà sempre valenza sociale improntata la mondo giovanile.