Residenze Sanitarie per anziani e Personale no-vax: “Carenza sotto controllo”

Redazione03/10/20213min
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Prosegue da parte dell’Assessorato alla salute, in collaborazione con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, il confronto con Upipa e Spes per monitorare la situazione delle Apsp e delle Rsa provinciali all’indomani delle misure relative all’introduzione dell’obbligo vaccinale. Nel pomeriggio di giovedì 30 settembre l’Assessore provinciale alla Salute, affiancata dal dirigente generale del Dipartimento Salute e politiche sociali Giancarlo Ruscitti, ha incontrato i rappresentanti delle principali società che gestiscono le residenze sanitarie per anziani, per fare il punto sugli aspetti organizzativi e per valutare insieme ai rappresentanti sindacali del comparto le modalità più opportune per continuare a garantire servizi di qualità agli ospiti residenti. All’incontro sono intervenuti i delegati sindacali del comparto, della Cgil Cisl e Uil insieme alla Fenalt, che avevano espressamente chiesto all’assessore di partecipare al tavolo di monitoraggio sulle Rsa. A fronte delle critiche espresse dai sindacati sull’esito dell’incontro l’assessore intende fornire alcune precisazioni.
L’incontro odierno, spiega l’assessore, aveva innanzi tutto l’obiettivo di fare il punto della situazione su quanto è stato fatto in merito ad una situazione complessa e delicata che attiene al tema sicurezza da una parte e, ovviamente, della qualità dei servizi offerti alle famiglie e alla popolazione anziana.
Il ruolo della Provincia, ricorda ancora l’assessore, è mediare tra istanze e bisogni di soggetti diversi: da una parte il sindacato, dall’altra i responsabili della gestione delle strutture, dall’altra ancora le famiglie e i cittadini fruitori dei servizi.
Va evidenziato, spiega inoltre l’assessore, che da parte dei soggetti gestori, ad eccezione per una particolare situazione, non sono pervenute alla Provincia richieste di aiuto per carenze di personale per affrontare una realtà che, a quanto risulta dunque alla Provincia, per il momento è considerata sostanzialmente sotto controllo e conferma la sostanziale tenuta del modello organizzativo esistente.
Durante l’incontro odierno, precisa ancora l’assessore, è stato ricordato quanto è stato fatto e si sta facendo per incrementare il numero di professionisti della Sanità, in particolare delle professioni infermieristiche, da immettere nel sistema: l’auspicio, espresso anche all’Apss, è che un numero congruo di questi professionisti scelga di prestare servizio presso le strutture residenziali per anziani.

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