Renato Ballardini a Telegarda: “La libertà va conquistata ogni giorno”. Il cordoglio del PD provinciale

Redazione17/02/20254min



 

La scomparsa a Riva del Garda di Renato Ballardini ha destato profondo cordoglio nelle Istituzioni, in quanto era una figura di spicco della politica italiana e fervente antifascista.
Nel corso della sua vita ricevette numerosi riconoscimenti, tra i quali la medaglia d’oro al valore civile della città di Riva del Garda il 23 marzo 2016, a testimonianza del suo grande contributo anche alla comunità locale. In quella occasione rilasciò un’intervista a Fabio Galas dove parla dei valori che lo hanno spinto ad affrontare le sue battaglie, mandando anche un messaggio all’importanza del voto.
“Riconosco di aver avuto un’esistenza che mi ha dato occasioni buone per poter fare il mio dovere, battendomi per la libertà, la pace, l’eguaglianza, la tolleranza, la liberazione della gente dalla miseria, e sono sempre stato fedele nel perseguirle. I giovani devono sapere che questi valori non si conquistano una volta per sempre, ma bisogna guadagnarseli giorno per giorno”.
Ballardini parla anche della disaffezione al voto a causa della mancanza di una cultura politica: “Bisogna ritornare a discutere di questi valori”.
La sua vita politica si intrecciò con momenti cruciali della storia italiana, dalla lotta per il divorzio all’impegno per l’Autonomia dell’Alto Adige. Un momento particolarmente drammatico fu il 28 giugno 1944, quando suo padre Remo perse la vita per mano dei nazifascisti, un episodio che segnò profondamente il suo percorso. Ex parlamentare socialista per cinque legislature, ha ricoperto ruoli di grande rilievo istituzionale e ha combattuto importanti battaglie per i diritti civili nel corso della sua carriera, distinguendosi anche come avvocato e ricevendo la medaglia d’oro al Valor Civile della Repubblica.

Una cerimonia laica di commiato a Renato Ballardini si svolgerà martedì 18 febbraio alle ore 15 e 30 nel cimitero del Grez, a Riva del Garda.

Tanti i messaggi di cordoglio per la scomparsa dell’eminente politico rivano, partigiano e deputato del PSI per cinque legislature fino al 1979. L’ultimo in ordine di tempo giunto alla redazione de La Busa è stato inviato dalla segreteria del Pd del Trentino, firmato da Alessio Manica capogruppo provinciale e Alessandro Dal Rì, segretario provinciale.
“Renato Ballardini: l’uomo, l’esempio, la storia – scrivono Manica e Dal Rì – Nel compiersi del destino, la lezione umana, culturale e politica di Renato Ballardini rimane come un faro dell’antifascismo, acceso sulla speranza e sulla forza di idee che nutrono una democrazia matura e rispettosa di ogni opinione”.
“Accompagnando, con sincero cordoglio, l’ultimo viaggio di una delle più eminenti figure che hanno fatto la storia dell’autonomia speciale e di questo Paese, anche in momenti oltremodo difficili e tragici, ne indichiamo l’esempio alle nuove generazioni, nella consapevolezza soprattutto della dirittura morale di un Uomo che ci ha onorati tutti con la sua amicizia ed il suo prezioso esempio – scrivono ancora – Oggi, il Trentino tutto è più solo, ma sa che il suo futuro poggia sulle solide basi del dialogo e del reciproco rispetto che sono state la cifra dell’intera parabola umana e professionale di Renato Ballardini, la cui memoria non sbiadisce ed anzi cresce nel tempo e con il tempo”.