REbuild 2025: a Riva del Garda nasce il Manifesto per il futuro delle costruzioni

Redazione09/05/20253min
REBUILD 2025 RIVA


 

Si è conclusa l’undicesima edizione di REbuild, l’evento dedicato alla trasformazione sostenibile dell’ambiente costruito, promosso da Riva del Garda Fierecongressi. Due giorni intensi di dibattiti, conferenze e laboratori hanno riunito oltre 600 partecipanti tra imprese, istituzioni e professionisti del settore. Obiettivo comune: definire i principi per un nuovo Manifesto strategico del costruire in Italia.

Con più di 80 relatori, 16 convegni, 4 laboratori tematici e 30 aziende partner, REbuild 2025 ha messo al centro il cambiamento nel settore immobiliare, toccando temi chiave come la sostenibilità ambientale, l’innovazione tecnologica, l’intelligenza artificiale e l’inclusione sociale. I contenuti emersi dai lavori confluiranno in un Manifesto per il futuro delle costruzioni, che sarà perfezionato nei prossimi mesi con il contributo dell’intera filiera.

 

 

Quattro i pilastri principali attorno ai quali si articolerà questo documento programmatico.

1. Transizioni integrate:
Non esiste una sola transizione, ma molte: ambientale, energetica, sociale, demografica. Serve una visione d’insieme, che metta in relazione le varie sfide. I territori italiani, diversi tra loro, richiedono risposte su misura, capaci di conciliare l’efficienza energetica con lo sviluppo locale e la qualità della vita.

2. Produttività per l’inclusione abitativa:
La modernizzazione dell’ambiente costruito deve andare oltre gli incentivi. L’aumento della produttività nel settore edilizio è visto come strumento per rendere la casa accessibile a fasce di popolazione in difficoltà. È una questione di equità sociale e di diritto all’abitare, che richiama modelli già adottati con successo in altri Paesi.

3. Intelligenza artificiale come leva di efficienza:
L’uso intelligente dell’intelligenza artificiale è stato uno dei temi più discussi. L’IA può aiutare a semplificare le pratiche burocratiche e migliorare l’efficienza nei processi di progettazione e gestione del patrimonio edilizio. In quest’ottica, non rappresenta una minaccia, ma un alleato per la sostenibilità e la qualità.

4. Valutazione sociale nei parametri ESG:
La componente sociale, spesso trascurata rispetto a quella ambientale, è fondamentale. È emersa la necessità di sviluppare indicatori specifici per misurare il valore sociale degli interventi immobiliari. Senza strumenti di valutazione, non è possibile migliorare. La proposta è quella di integrare questi parametri nei processi decisionali, a beneficio dell’interesse collettivo.

Tra le esperienze più interessanti, anche la presentazione di soluzioni innovative da parte di giovani imprese, che hanno illustrato tecnologie per l’arredamento sostenibile, sistemi di illuminazione intelligenti e piattaforme digitali per la gestione dei progetti edilizi.

Il Manifesto che prenderà forma da REbuild 2025 sarà un punto di riferimento per il futuro del costruire, con l’ambizione di influenzare le scelte politiche e industriali nei prossimi anni.