Ranocchi, Scoiattoli e Cavallini alla Festa dell’albero ad Arco

Anche quest’anno la città di Arco ha festeggiato la Festa dell’albero, che ogni 21 novembre ci ricorda l’enorme importanza del verde, anche per contrastare le emissioni di anidride carbonica e l’inquinamento dell’aria, e per prevenire il rischio idrogeologico e la perdita di biodiversità. Martedì 21 novembre i medi Ranocchi, Scoiattoli e Cavallini dell’asilo infantile di via Capitelli hanno messo a dimora una pianta di canfora (Cinnamomum camphora ) nel parco «Nelson Mandela» alle Braile.
I bambini, una trentina, sono quelli che stanno seguendo un percorso sui nuovi orti pubblici assieme all’associazione Andromeda, e prima della cerimonia hanno fatto visita agli orti, poco distanti dal punto in cui è stato piantato l’albero di canfora, chiacchierando con alcuni conduttori degli orti e con il giardiniere del Comune Oscar Chistè, con i custodi forestali Lisa Betta e Francesco Dallabrida, e con l’assessora Silvia Girelli, presenti la presidente della scuola Rosita Mancabelli e le maestre Marina Malacarne, Michela Turrini e Elisabetta Vicentini, oltre a due rappresentanti del Comitato per gli orti urbani e uno dell’associazione Andromenda.
Quindi, tutti nella zona prescelta del parco, sul lato verso l’ospedale, dove l’assessora Girelli ha ricordato ai bambini l’importanza e il significato della Festa dell’albero, mentre i custodi forestali hanno spiegato le caratteristiche del canforo, grande albero sempreverde che può vivere per più di mille anni e il cui fusto può raggiungere i cinquanta metri di altezza. Oscar Chistè, che nel frattempo aveva già preparato l’albero e il piccolo scavo necessario, ha messo a dimora la pianta, invitando i bambini a concludere il lavoro riempiendolo con la terra. Invito per il quale non è stato necessario insistere: i bambini si sono letteralmente lanciati all’opera.
La Festa dell’albero si è conclusa con due sorprese: un omaggio per tutti, ovvero una matita ecologica che contiene dei semi, da piantare una volta che la matita è consumata, consegnata dall’assessora Girelli; e la merenda, offerta dal Comune e allestita dai Nuvola, con tanto di grande gazebo e tavolini.