Ranocchi, Scoiattoli e Cavallini alla Festa dell’albero ad Arco

Redazione21/11/20172min
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Anche quest’anno la città di Arco ha festeggiato la Festa dell’albero, che ogni 21 novembre ci ricorda l’enorme importanza del verde, anche per contrastare le emissioni di anidride carbonica e l’inquinamento dell’aria, e per prevenire il rischio idrogeologico e la perdita di biodiversità. Martedì 21 novembre i medi Ranocchi, Scoiattoli e Cavallini dell’asilo infantile di via Capitelli hanno messo a dimora una pianta di canfora (Cinnamomum camphora ) nel parco «Nelson Mandela» alle Braile.
I bambini, una trentina, sono quelli che stanno seguendo un percorso sui nuovi orti pubblici assieme all’associazione Andromeda, e prima della cerimonia hanno fatto visita agli orti, poco distanti dal punto in cui è stato piantato l’albero di canfora, chiacchierando con alcuni conduttori degli orti e con il giardiniere del Comune Oscar Chistè, con i custodi forestali Lisa Betta e Francesco Dallabrida, e con l’assessora Silvia Girelli, presenti la presidente della scuola Rosita Mancabelli e le maestre Marina Malacarne, Michela Turrini e Elisabetta Vicentini, oltre a due rappresentanti del Comitato per gli orti urbani e uno dell’associazione Andromenda.
Quindi, tutti nella zona prescelta del parco, sul lato verso l’ospedale, dove l’assessora Girelli ha ricordato ai bambini l’importanza e il significato della Festa dell’albero, mentre i custodi forestali hanno spiegato le caratteristiche del canforo, grande albero sempreverde che può vivere per più di mille anni e il cui fusto può raggiungere i cinquanta metri di altezza. Oscar Chistè, che nel frattempo aveva già preparato l’albero e il piccolo scavo necessario, ha messo a dimora la pianta, invitando i bambini a concludere il lavoro riempiendolo con la terra. Invito per il quale non è stato necessario insistere: i bambini si sono letteralmente lanciati all’opera.
La Festa dell’albero si è conclusa con due sorprese: un omaggio per tutti, ovvero una matita ecologica che contiene dei semi, da piantare una volta che la matita è consumata, consegnata dall’assessora Girelli; e la merenda, offerta dal Comune e allestita dai Nuvola, con tanto di grande gazebo e tavolini.