RAFFICA DI FURTI AD ARCO, RIVA NAGO
Oro, gioielli, collanine, bracciali, orologi di valore sono tutte cose nel mirino di un paio di ladri che nelle notti scorse hanno visitato (si suppone siano gli stessi) almeno sette diverse abitazioni in zona Garda Thermae al Linfano, a Riva ed a Nago. Alla fine del raid l’altra sera sono capitati nel giardino di un’abitazione nella quale si trovava il proprietario e, sorpresi da lui hanno detto che stavano cercando il loro cane fuggito. Una scusa banale evidentemente, ma sufficiente a farli allontanare senza sospetti, almeno al momento dai loro obiettivi. Al complesso Garda Thermae si sono introdotti in cinque abitazioni al piano terra mercoledì pomeriggio non appena le luci del giorno andavano calando, verso le cinque, agendo quasi indisturbati almeno fino alle sette, forzando porte finestre di quattro ma trovando, come detto, il proprietario nel quinto appartamento che avevano intenzione di “visitare”. I danni causati dal raid ad infissi e serramenti sono notevoli, ma per fortuna gli ignoti ladri hanno trovato poca refurtiva da far sparire. Non erano interessati a personal computer, tablet o cellulari bensì solamente ad oggetti affettivi di valore come collane e altro in oro, merce che grazie a complici si può fondere e poi trasformare in altro. Sorpresi dal proprietario come detto si sono espressi in italiano fluente, dunque non è da escludere che siano ladri di nazionalità italiana. Prima di agire al Linfano gli stessi (è ipotizzabile) sono entrati in azione a Riva in via Negrelli in almeno un appartamento per poi dileguarsi, visti da qualcuno verso via Ardaro e zona limitrofa. Più tardi è toccata ad un’abitazione di Nago subire la sgradita visita dei ladri, da dove i proprietari si erano allontanati perla cena in un locale in zona. Danni ingenti ai serramenti e appartamento sottosopra ma, almeno quello per fortuna, scarso bottino.