Qualità della vita in Italia, il Trentino è secondo

Redazione17/12/20243min
Alto-Garda-Torbole-Riva panorama



 

Sia Trento che Bolzano finiscono sul podio nella classifica del Sole 24 ore sulla Qualità della vita, rispettivamente in seconda e terza posizione. Sul gradino più alto si piazza invece Bergamo, mai premiata prima d’ora nella classifica generale, ma già incoronata regina dell’Indice di Sportività.
Ancora meglio la prestazione del capoluogo altoatesino con una rimonta di ben dieci posizioni. Trento è invece passata dalla terza alla seconda posizione. Fanalini di coda della trentacinquesima edizione della Qualità della Vita del Sole 24 Ore sono invece Crotone, davanti a Napoli e Reggio Calabria.
L’indagine fotografa il benessere nelle province italiane con 90 indicatori divisi in sei categorie: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.
La top 10 della classifica è lo specchio di un Paese in cui le grandi città cominciano a manifestare diverse fragilità: l’unica presente è Bologna, al nono posto, in calo di sei posizioni rispetto all’edizione 2023. Per il resto, trionfano le medie province: Monza e Brianza (4/o posto), seguita da Cremona e Udine, vincitrice lo scorso anno, Verona e Vicenza. A chiudere, dopo Bologna, è Ascoli Piceno. Vince il versante nord orientale, con tre province lombarde, le due province autonome del Trentino Alto Adige, due venete, una emiliana e una marchigiana.
Le città metropolitane registrano un crollo diffuso: Bologna scende di 7 posizioni, Milano di 4 passando al 12/o posto, Firenze (36/o posto) segna un -30 dopo essere stata in zona top 10 per tre anni consecutivi e Roma scende di -24 posizioni piombando al 59/o posto. Torino perde 22 posizioni, arrivando al 58/o posto subito davanti alla Capitale.
Il risultato del Trentino è stato accolto con soddisfazione dal presidente Maurizio Fugatti, che evidenzia come “la qualità della vita è un concetto che non si misura solo con i numeri, ma con la capacità di garantire ad ogni cittadino l’accesso a servizi adeguati, opportunità di crescita e una comunità che sappia rispondere alle sfide del tempo. È fondamentale che anche i territori più lontani dai grandi centri possano beneficiare di queste stesse opportunità, per favorire uno sviluppo armonico e sostenibile di tutto il Trentino.” Fugatti sottolinea infine l’importanza di continuare a investire in infrastrutture, innovazione e politiche che supportano il benessere dei cittadini “perché la nostra terra di Autonomia, fatta da persone concrete, possa garantire ai suoi abitanti un futuro sempre più solido”.