Punta Larici avrà il suo bypass “pedalabile”

Claudio Chiarani20/12/20203min
PUNTA LARICI

Dovrebbe, perché il condizionale in questi casi è sempre d’obbligo, essere presentato il progetto per l’allargamento (perché un sentiero percorribile a piedi che s’inerpica a monte della proprietà privata recentemente ristrutturata e chiusa al passaggio, sia di bicicletta sia ai pedoni già c’è) del sentiero che da Bocca Larici porta a punta Larici, uno dei luoghi più panoramici della zona da dove si getta lo sguardo sull’intero lago di Garda. Oggi il by pass è stretto e permette solamente il passaggio a piedi degli escursionisti, ma su richiesta della Forestale, anche per aver un transito in caso d’emergenza decisamente più “fattibile” presto potrebbero iniziare i lavori d’allargamento. È una delle priorità che l’ispettore capo della Forestale Ezio Berteotti, della stazione di Riva del Garda ha presentato nei giorni scorsi al consigliere Franco Gatti che ha la delega all’ambiente. Con lui in riunione anche il neoassessore Silvio Salizzoni, ai quali Berteotti ha relazionato su diverse cose che nel 2021 dovrebbero trovare una risposta. E, tra queste, c’è appunto quella di poter rendere pedalabile l’arrivo a punta Larici in sella alle mountain bike, così coma la posa di una rastrelliera per le stesse dove lasciarle eventualmente legate. C’è una proprietà privata che è stata recentemente restaurata e, come diritto legittimo oggi chiusa al passaggio, dunque se si vuole mantenere l’accesso è necessario renderlo più agevole per le persone che si portano lassù. Tra l’altro la stessa punta Larici è insita nella proprietà privata, ma l’accesso è stato detto rimarrà sempre libero e consentito. Solo il privato non desidera più che la gente gli passi davanti casa, tutto qui. Tra le opere presentate, tra cui la sistemazione del sentiero Bastione-Rocchetta che porta in quota al vecchio ospedale militare dove esiste ma va allargata una piazzola per l’atterraggio degli elicotteri e il trasporto di materiale, oltre ad una vasca antincendio e la maggior tutela del biotopo del Brione, in particolare della flora che vi cresce spontanea, quella del by pass dovrebbe essere portata a termine grazie all’intervento diretto degli uomini del distretto forestale rivano.

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