Provincia e Itea accelerano sulle risposte all’emergenza casa

Redazione13/09/20244min
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Unità d’intenti, risorse in campo reali con un’assegnazione immediata di ulteriori fondi per Itea che sarà decisa nella prossima riunione di Giunta e una serie di azioni puntuali che affrontano tutti gli elementi di criticità in tema di emergenza casa in Trentino: dalle iniziative per “aggredire” gli alloggi di risulta fino alle assegnazioni.
Questo il piano di lavoro condiviso dall’assessore alle politiche per la casa, patrimonio, demanio e promozione della conoscenza dell’Autonomia Simone Marchiori, assieme al nuovo presidente di Itea Sergio Anzelini.

“È giusto far emergere la collaborazione in atto, su un tema così sentito dalla comunità – ha esordito l’assessore Marchiori – La volontà comune e le risorse sono elementi concreti. Già venerdì porterò una delibera per destinare i primi 15 milioni dei 21 previsti nell’assestamento di bilancio della Provincia direttamente all’Istituto, per facilitare la realizzazione delle nuove strategie riguardo al recupero degli alloggi di risulta. Su questo tema prioritario abbiamo messo in campo una serie di misure: oltre alle gare booster dei mesi scorsi sono state avviate gare più ridotte per dare risposte sia alle imprese del territorio ma anche per riuscire a diversificare la reimmissione in circolo degli appartamenti”.

L’assessore è quindi intervenuto sul tema delle graduatorie: “Lo stop temporaneo delle graduatorie serve per mettere in campo nuove misure, più efficienti, puntuali e veloci. Contiamo di ottenere le prime assegnazioni già per il giugno-luglio dell’anno prossimo, in anticipo rispetto all’ottobre 2025 nel caso avessimo aperto nuovamente le graduatorie. Inoltre, puntiamo a regime ad arrivare a due graduatorie l’anno”.
Altro punto, le spese condominiali negli anni del boom energetico. “Abbiamo concluso gli approfondimenti interni – ha aggiunto l’assessore – ascoltando tutte le voci e anche gli esperti come l’energy manager della Provincia: quello che emerge è che i contratti, stipulati prima del boom energetico, sono stati legittimi e non c’è stato un aggravio di costi fuori norma per gli inquilini. Di fronte all’esito di questo approfondimento, non possiamo che confermare la validità della misura della maxi-rateizzazione del debito per gli inquilini. È la strada per andare incontro alle esigenze di un’utenza fragile”.

Il direttore generale di Itea, Roberto Ceccato, ha illustrato in sintesi i numeri della Società, che danno conto di una realtà importante e sicuramente complessa che ha oltre 16.000 immobili, tra unità abitative e non abitative, da gestire, che si rivolge a oltre 22.000 utenti e gestisce oltre 23.000 richieste di intervento. Una realtà con un contatto costante con il territorio, misurato in più di 9.700 interventi tra controlli sui fabbricati e alloggi, interventi per la vivibilità e i contatti con gli inquilini.

Strategico è il tema dell’invecchiamento del patrimonio abitativo gestito (il 55% è datato ante 1985) su cui la Società dovrà lavorare assieme alla Provincia e che si riflette anche sui numeri di alloggi che richiedono interventi di manutenzione complessi. Numeri questi ultimi che vanno a formare lo zoccolo duro degli alloggi da risulta che necessitano di interventi straordinari da parte della Società.

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