Promozione turistica, la Val di Gresta vuole passare a “Garda Dolomiti”

Claudio Chiarani06/11/20224min
Val di Gresta

 

Sarà forse nel 2024 che l’ambito turistico della valle di Gresta si “aggregherà” a quello che oggi comprende l’APT Garda Dolomiti, ossia l’alto Lago, Ledro, Comano e Valle dei Laghi? Sembra essere questa la volontà che è emersa nel corso della riunione tenutasi alla presenza del sindaco di Ronzo Chienis Gianni Carotta, dell’assessore provinciale al Turismo Roberto Failoni e del presidente dell’APT Garda Dolomiti Silvio Rigatti. Abbandonare l’APT d’ambito attuale, la Vallagarina, e aderire al Garda Dolomiti, dunque, sembra al momento la volontà di un ambiente nel quale la sostenibilità ambientale, i prodotti del territorio della valle degli orti biologici, primo distretto del Trentino, sono al primo posto.
D’accordo sono gli operatori economici, sia turistici sia del mondo agricolo, nessuno si è espresso specificatamente contrario. Al momento nulla è stato deciso, si tratta solamente di “assaggi” di ciò che potrebbe prospettarsi in un futuro quantomeno prossimo, visto che a Rovereto è già stato predisposto uno spazio per la valle di Gresta e i suoi prodotti nell’ambito del prossimo Natale. Chiaro che ora le categorie dovranno valutare i costi e i benefici dell’operazione.
Il primo cittadino ha detto che questo incontro ha dato un’indicazione positiva, anche se ora bisogna dare corso agli aspetti amministrativi da redigere e sottoporre al vaglio del Consiglio comunale, che ha come rappresentante in seno all’APT lo stesso sindaco. Insomma, sembra “cosa fatta”.
“Tempo fa il sindaco Carotta ha chiamato me e l’assessore provinciale Failoni – ci dice il presidente Rigatti – con la richiesta di partecipare ad un incontro pubblico con gli operatori per cercare di capirne un po’ di più sulla legge provinciale sul Turismo e capire chi è Garda Dolomiti. Io ho detto di sì e credo sia istituzionalmente corretto, lungi dal sottoscritto e dalla nostra APT cercare di allargare il territorio d’ambito di Garda Dolomiti. Comunque sia l’ambito della valle di Gresta, di Mori e del Monte Baldo fanno parte dell’entroterra del Garda per il quale noi abbiamo già fatto investimenti, vedi le trincee del Monte Corno recentemente inaugurate. Stiamo ragionando con il Comune di Brentonico per un Trail Park, abbiamo sistemato il sentiero del Naranch, insomma all’ospite non interessa se entra o esce da questa o da quella APT, il ragionamento è diverso. Dall’incontro è emerso che una sessantina di operatori, e non solo dell’ambito turistico, sarebbero d’accordo nell’entrare a far parte del Garda trentino. Sat e Pro Loco sono dubbiose? No, anzi, felici se dovesse esserci la transizione col nostro ambito. Biker ed escursionisti devono trovare l’accordo per percorrere gli stessi sentieri, mentre nego assolutamente che sia nostra volontà fare una pista da Downhill. Poi ci sono partite catastali che sono di competenza del Comune di Mori, che può decidere autonomamente e nel rispetto della legge di passare con l’ambito che meglio crede. Nessuna velleità di conquista di altri territori, sarà una libera scelta di quell’ambito che, se così deciderà, accoglieremo volentieri”.

 


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