Progetto RistorES: i prodotti dell’Economia Solidale nei ristoranti e negli alberghi trentini
RistorES – L’Economia Solidale al Ristorante è un progetto che ha come obiettivo quello di facilitare l’utilizzo dei prodotti agricoli degli aderenti al Tavolo dell’Economia Solidale nella ristorazione trentina. Il progetto nasce per iniziativa dell’Assessorato all’Economia e lavoro della Provincia, del Tavolo dell’Economia Solidale trentina, e della cooperativa Gestor, centrale di acquisto nata nel 1998 e rivolta ad albergatori e ristoratori, che vanta oggi oltre 400 soci. Stamani la presentazione con il vicepresidente della Provincia autonoma Alessandro Olivi, Mario Simoni per il Tavolo dell’Economia Solidale, e per Gestor il presidente Danilo Moresco, la direttrice Nives Tisi, la responsabile commerciale Manuela Vanzo.
Economia Solidale ha selezionato una squadra di tredici agricoltori biologici iscritti ai propri disciplinari (vedi allegato), che fungono da apripista al progetto. Si tratta di produttori distribuiti un po’ su tutto il territorio provinciale, in grado di garantire una regolare fornitura e consegna dei propri prodotti e una minima varietà merceologica: trasformati di frutta e verdura, succhi, formaggi, vaccini, yogurt, gelati, farine di cereali, uova e pollame, trote, erbe aromatiche e insaporitori, amari, vino e quant’altro.
Gestor a sua volta ha messo a disposizione il nuovo portale di e-commerce, utilizzato dai propri soci per effettuare gli acquisti, dove sono stati caricati i produttori dell’Economia Solidale e i loro prodotti. In questo modo d’ora in avanti i soci di Gestor, o quelli che aderiscono ai disciplinari dell’Economia Solidale, potranno acquistare direttamente una serie di prodotti biologici trentini di qualità, dando il proprio contributo alla crescita di una parte importante del tessuto economico locale, che quotidianamente coniuga la sostenibilità economica con quella ambientale e sociale. I vantaggi sono molteplici: dal lato degli acquirenti, la garanzia di regolari e certe forniture, da quello degli agricoltori, analoghe certezze sul fronte degli ordini e degli incassi. Per il consumatore, infine, la possibilità di venire in contatto con prodotti del territorio, che “racchiudono” gli sforzi generosi di piccoli produttori orientati alla qualità ma anche all’eticità delle loro produzioni.