Progetto “Ba Aware”, giovani del “Floriani” attenti all’economia circolare e al riuso

Redazione25/01/20202min
20200124_DSC0256 ISTITUTO FLORIANI INCONTRO SU ENERGIA E RECUPERO MATERIALI RICICLAGGIO

Nell’ambito del progetto “be AWARE”, promosso dall’Università di Trento e dalla Fondazione Bruno Kessler e proposto dall’IPRASE, venerdì 24 gennaio  all’ITET “G. Floriani” di Riva del Garda si è svolta una conferenza sulle tematiche del passaggio dall’economia lineare all’economia circolare e, in particolare, sul riuso e smaltimento del materiale elettronico, verso un impiego sempre più mirato, contenuto e consapevole delle risorse naturali. Erano presenti gli studenti universitari Anna Pisani, Joshua Coronel e Daniele Pedrotti, del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Trento e i rappresentanti dell’associazione “Elettro Repair Café” Claudia Ferrari e Paolo Saltori.
La conferenza è servita ad incrementare negli studenti la consapevolezza delle conseguenze negative della dispersione di metalli e minerali di varia provenienza nell’ambiente, a fronte del loro possibile riuso, che, inoltre, sta diventando una possibile fonte occupazionale, con la formazione di nuove aziende specializzate e l’assorbimento di manodopera giovanile e specializzata.
Diventa, pertanto, sempre più evidente la necessità di un passaggio da un modello di sistema ad economia lineare, basato cioè sullo sfruttamento intensivo e irreversibile delle risorse naturali e ambientali, ad un sistema ad economia circolare, nel quale sia possibile il riutilizzo delle risorse in più cicli produttivi.
È su queste esigenze che si sta diffondendo la creazione di gruppi di giovani volontari dell’Elettro Repair Café, nati in Olanda ma che stanno prendendo piede in tutta Europa e anche in Italia e in Trentino, compresa Riva del Garda. L’obiettivo di questi gruppi è quello di diffondere il riuso di quegli oggetti che possono essere riparati e restituiti ad un riutilizzo sfuggendo alla logica “acquisto-produzione di rifiuti”.
Molto importante anche comprendere le modalità di reperimento dei materiali necessari alla fabbricazione degli oggetti di largo impiego comune (cellulari, tablet, computer, televisori, telecomandi, ecc.) che spesso si basano sullo sfruttamento del lavoro, soprattutto di quello minorile, che deve divenire sempre più intollerabile nella coscienza civile dei paesi sviluppati, principali fruitori di questo tipo di risorse.

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