Produttività, lavoro femminile e casa: le tre urgenze per il Trentino
Produttività e salari, aumento dell’occupazione femminile e maggiore accesso alla casa. Sono le tre urgenze per l’economia e la società trentina sulle quali si focalizza da qui ai prossimi anni l’azione della Provincia autonoma di Trento, come ha precisato l’assessore allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca Achille Spinelli partecipando alla tavola rotonda nell’evento “Navigando la tempesta”, promossa da Itas Mutua e patrocinata da Provincia autonoma e Università di Trento. Un appuntamento, nella sala dell’Itas Forum del quartiere Le Albere a Trento, dedicato alle strategie di protezione finanziaria per tutelare risparmi e investimenti dentro la crisi globale.
“Certamente – così Spinelli – la prima delle tre priorità per il Trentino è il tema che lega produttività, competitività e retribuzioni. Abbiamo un differenziale ampio rispetto a regioni del tutto simili alla nostra in Europa, come le analisi Ocse ci hanno aiutato a focalizzare. Ebbene, una delle azioni passa attraverso nuovi incentivi per le imprese, meglio finalizzati a rilanciare la crescita e il lavoro di qualità”. Secondo elemento, non meno importante, ha continuato l’assessore, è “l’occupazione femminile, che si allaccia alla natalità”: “Per favorire la possibilità delle donne di entrare o tornare nel mercato del lavoro andiamo verso la riforma dell’Assegno unico provinciale. L’obiettivo è rafforzare il contributo della donna alla creazione di ricchezza: un fattore di sicurezza economica a livello personale e un elemento di sviluppo per tutta la nostra società”.
Terza urgenza, l’abitare: “La carenza di alloggi per tutte le fasce sociali – ha aggiunto l’assessore – interessa anche i lavoratori e le imprese che faticano a insediare sul nostro territorio le risorse umane di cui hanno bisogno per i loro progetti di crescita. Anche qui l’azione della Giunta ha questo tema come priorità”.
Sul tema dei salari, ha poi aggiunto Spinelli, la necessità del Trentino è “costruire posizioni lavorative più retribuite e competitive, sia riguardo alla manodopera che alla fascia manageriale”.