Prevenzione allagamenti per le piene della Sarca, si studiano i canali
Tutti abbiamo sotto gli occhi le recenti piene del fiume che attraversa la piana dell’Alto Garda prima di gettarsi nel lago di Garda, ma ora nonostante gli interventi di pulizia del suo greto va fatto altro. La soluzione secondo il comune e affidata all’ingegner Lorenzo Lutterotti, è lo studio delle canalizzazioni che, in caso di piene portano l’acqua ad entrare nel sistema della rete comunale delle acque bianche, interferendo con tutto il sistema che poi sfocia nei tombini e via dicendo. Questo perché poi sono le abitazioni a rischio inondazione, con il livello che cresce andando a devastare scantinati, garage ma anche le stesse abitazioni intese come appartamenti al piano più basso degli edifici. Insomma, l’acqua che poi fuoriesce dai tombini. L’incarico scaturisce dalla volontà comunale, in particolare dall’assessore competente Nicola Cattoi, il quale ha riconosciuto il fenomeno come probabile causa delle inondazioni, ossia le reti tecnologiche che a seguito dell’esondazione della Sarca causa tutto ciò. Da qui l’incarico per trovare la soluzione, definitiva si spera, in casi simili. Trovare i punti critici e mettervi rimedio, installando valvole di sicurezza o quant’altro tecnologicamente all’avanguardia per bloccare l’acqua e far si che esca e non torni indietro. Va capito, però, dove intervenire per non farsi trovare con l’acqua alle ginocchia, insomma.