PRESIDENZA COMMISSIONE EX ARGENTINA, DANIELE BRAUS DICE NO
Il consigliere di minoranza del gruppo “Siamo Arco” Daniele Braus, risponde no alla richiesta di presiedere una commissione che possa valutare in ambito comunale i fatti legati alla realizzazione del compendio abitativo Ex Argentina. “Una sorta di commissione d’inchiesta interna – afferma – che oggi, a distanza dalla realizzazione del compendio e con un’inchiesta della Magistratura in corso non ha alcun senso. È oggettivamente troppo tardi, bisognerebbe accedere ai documenti in possesso della Magistratura che sta facendo il suo lavoro, avere del tempo per analizzarli e giungere ad una qualche conclusione. A due anni circa dalla fine della consiliatura, inoltre, per me è tardi, non ha senso”.
La costituzione di questa commissione era stata discussa ancora l’estate scorsa, condivisa da maggioranza e opposizione ma non è mai decollata. Almeno fino a pochi giorni fa quando la si è ripresa in Consiglio comunale dalla consigliera Lorenza Colò. Il sindaco Alessandro Betta ha detto che il parere di chi governa è sempre stato positivo in tal senso, anche se la questione è un “mezzo” di “libero sfogo” di malesseri e pensieri verso chi ne è suo malgrado protagonista come i costruttori o i tecnici comunali. Il processo d’appello, inoltre, sta per iniziare (otto giugno a Trento), ed è anche per questo che Braus ha manifestato le sue perplessità in merito. “Ritengo che la presidenza, se si dovesse costituire questa commissione – ha detto sempre Braus – debba andare al consigliere Giovanni Rullo, persona che più ha speso tempo per la questione ex Argentina. Poi, se dovessero aprirsi altri scenari… “.