Presa la banda dei furti con esplosivo ai bancomat

Redazione29/03/20233min
Polizia-Trento1

 

La Squadra Mobile di Trento, con la collaborazione dei colleghi di Venezia, di unità cinofile della Questura di Bologna, di artificieri della Questura di Bolzano, e di personale del Reparto Mobile di Padova ha eseguito i fermi di quattro persone ritenute responsabili dei furti con l’utilizzo di esplosivo presso gli sportelli bancari Bancomat, furti di veicoli o ai danni di esercizi commerciali, su autoveicoli in sosta nonché di associazione per delinquere finalizzata alla fabbricazione, detenzione ed al porto illegale di esplosivi.
Le indagini hanno appurato che la banda ha commesso il furto di 57 mila Euro nella notte dell’8 gennaio scorso dopo aver fatto esplodere il bancomat della “Cassa di Trento”, filiale di Cognola. Tentativi di effrazione degli sportelli bancomat sono stati effettuati alla “Cassa di Trento”, filiale di Volano il 27 gennaio 2023 e alla “Cassa Rurale Alta Valsugana”, filiale di Bosentino del 1° febbraio. Qualche giorno dopo, il 4 febbraio, dopo aver fatto esplodere l’apparecchiatura bancomat della “Cassa di Trento”, filiale in via della Posta a Cadine, riuscivano ad esportare il denaro.
Anche la Cassa Rurale Alto Garda – Rovereto ha subito danni alle apparecchiature bancomat a seguito dei tentativi di effrazione: uno alla filiale di Pomarolo avvenuto il 27 gennaio 2023, e l’altro a quella di Besagno di Mori lo scorso 9 marzo, allorquando fu tratto in arresto in flagranza di reato uno dei fermati, trovato in possesso di una “marmotta”, noto dispositivo metallico che viene tipicamente utilizzato per far deflagrare gli sportelli bancari. La banda si è resa colpevole anche di altri innumerevoli furti di veicoli o “spaccate” agli esercizi commerciali.

Ulteriori tre soggetti sono stati denunciati in stato di libertà. Nel corso delle perquisizioni è stato rinvenuto abbigliamento compatibile con quello utilizzato durante la commissione dei fatti, che sarà sottoposto ad analisi di laboratorio, nonché scatole di artifici pirotecnici la cui polvere è potenzialmente utilizzabile per la fabbricazione di congegni esplosivi.
L’indagine ha consentito di delineare il gruppo criminale, formato da soggetti residenti in Trentino, legati da vincoli di stretta parentela, e di evidenziarne il modus operandi: qualora intenzionati a far esplodere uno sportello bancomat ATM, rubavano i veicoli poco prima della commissione del reato e che bruciavano subito dopo aver commesso il fatto. Nel porre in essere altri tipi di furti che non richiedevano l’utilizzo di esplosivo, non esitavano invece a commetterli con le vetture in loro possesso.
È comunque tuttora in corso attività d’indagine finalizzata a verificare il coinvolgimento dei predetti indagati in altri analoghi episodi.
Soddisfazione per l’importante operazione è stata espressa dal Presidente della Provincia Maurizio Fugatti: “Rivolgo un sentito ringraziamento alla Magistratura e alla Polizia di Stato per questa operazione che ci conferma quanto sia forte l’impegno delle istituzioni a dare sicurezza alla comunità”.

 


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