Preoccupazione per il livello delle acque del lago di Ledro
Il livello del lago di Ledro, molto basso rispetto al suo naturale preoccupa di molto le associazioni ambientaliste e non solo. Anche diversi residenti hanno espresso sui social (Facebook naturalmente la fa da “padrone”) tale sentimento e se è vero che dal 1929 il lago di Ledro è diventato un bacino per la centrale idroelettrica di Riva del Garda, altrettanto vero è che diverse specie di organismi bivalvi sono morti perché non c’è più acqua a ricoprirli. La “colpa” ricade sui lavori di manutenzione della centrale di Riva che, giocoforza devono mettere in luce le prese d’acqua, lavori che per Paolo Barbagli dell’associazione Amici della Terra potrebbero configurarsi un’ipotesi di reato. Per questo il medico rivano ha inoltrato alla Procura della Repubblica una nota nella quale chiede l’intervento della stessa ai fini di verificare questa ipotesi. Non va trascurato che, con il livello così basso anche i reperti archeologici risalenti al villaggio palafitticolo di Molina sono all’asciutto e per questo in “pericolo”. Finché i pali, infatti, si trovano sott’acqua sono al “sicuro” dagli agenti atmosferici e resistono all’azione del tempo. Se allo scoperto potrebbero danneggiarsi in brevissimo tempo. Ciò che il tempo non ha fatto in quattromila anni, dunque, l’uomo potrebbe fare in molto meno. Senza trascurare che gli organismi bivalvi svolgono una funzione importantissima, quella della depurazione delle acque. Una moria che causerà l’impoverimento del lago.