Premo “Nemico della Terra”: ecco tutti i vincitori
Lo scopo del poco ambito Premio Nemico della Terra, istituito nel 2006, è soprattutto quello di segnalare situazioni critiche e di sensibilizzare l’opinione pubblica su temi ambientali altrimenti poco conosciuti. Quest’anno gli “Amici della Terra e dell’Alto Garda” comunicano di avere scelto, tra persone, enti, Associazioni, progetti e manufatti che nel 2016 si sono distinti nella manomissione e distruzione dell’ambiente alto gardesano, non un solo Nemico, ma, per la prima volta nella storia del Premio, cinque vincitori ex aequo. Questo a differenza di quanto comunicato un mese fa, quando si annunciava di svelare i vincitori uno alla volta seguendo un ordine alfabetico.
“Il primo (già comunicato appunto il 22 luglio n.d.r.) è la Centrale di biomassa di Tiarno di Sopra nel comune di Ledro. È entrata in funzione nonostante le proteste di numerosi cittadini dell’attiguo paese di Tiarno di Sopra, organizzati nel Comitato “As.Pro Ledro”, che ne lamentano soprattutto le emissioni (ca 8000 kg/anno di polveri secondo i calcoli del Comitato) e la vicinanza al centro abitato, e nonostante un ricorso al TAR (respinto) e un successivo ulteriore ricorso al Consiglio di Stato (in attesa di pronunciamento).
COMITATO ESECUTIVO COMUNITÀ ALTO GARDA E LEDRO
Il Comitato Esecutivo (ex Giunta) della Comunità dell’Alto Garda e Ledro è l’organo esecutivo della stessa, e prende collegialmente tutte le decisioni, comprese quelle riguardanti la gestione della raccolta dei rifiuti, che è il motivo di questo Premio. Il principale responsabile resta comunque il Presidente Mauro Malfer, al quale fa anche capo la delega sull’argomento.
L’attuale Comitato Esecutivo, subentrato al precedente, del quale peraltro l’attuale Presidente era Vice-presidente, nel luglio 2015, a distanza di due anni dall’insediamento, invece di dare compimento al sia pur timido progetto di riforma finalmente partorito dopo ben cinque anni di gestazione dalla gestione Valandro, ha riconsiderato la materia praticamente daccapo, senza pertanto avviare alcuna variazione di rilievo nella raccolta dei rifiuti, ancora di tipo stradale, rimandando al 2018 il sistema misto di raccolta stradale/porta a porta che dovrebbe finalmente migliorare la percentuale di raccolta differenziata, ormai da anni ferma ad un misero 60 %, e soprattutto la qualità della stessa.
PROGETTO DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE GELATERIA PUNTA LIDO A RIVA DEL GARDA
Nell’ambito del Piano “Fascia lago” del 2007, da poco scaduto, che prevedeva la demolizione e ricostruzione della gelateria di Punta Lido annessa all’Hotel Lido, già ristrutturato ad opera dell’architetto Cecchetto qualche anno fa, è stato presentato e approvato dagli organi competenti, in primis la Commissione tutela paesaggio della Comunità Alto Garda e Ledro, un progetto di demolizione e ricostruzione dello stabile, sempre a firma dell’architetto Cecchetto. Dopo la presentazione del progetto al pubblico e alla stampa, sono sorte numerose voci di protesta, nonché iniziative politiche volte ad indurre un ripensamento su un progetto ritenuto scarsamente rispettoso della storia del luogo e del suo contesto paesaggistico, in un sito così delicato e carico di suggestioni, anche affettive, come il lungolago rivano.
PROGETTO VILLA S. PIETRO (ARCO)
Approvato dal Consiglio Comunale di Arco nel 2015, prevede l’abbattimento dell’attuale edificio e la costruzione di tre palazzine di quattro piani, distruggendo pressoché completamente l’attuale parco, con alberi di alto fusto anche secolari. L’attuale edificio, risalente agli anni ’50 e inglobante anche una antica villa del ‘700 (casa Piombazzi), non rappresenta certo un capolavoro, ma ha comunque una sua grazia architettonica e verrebbe completamente abbattuto per fare posto a tre anonimi palazzi moderni senza alcun rapporto con il contesto urbanistico circostante, a pochi metri dal centro storico. Imperdonabile, a nostro avviso, è anche la perdita di verde alberato “storico”, ridicolmente “compensato”, nel rendering, da del verde posticcio (edera ?) che circonda le facciate, pomposamente chiamato “boschi verticali”.
RISTRUTTURAZIONE E AMPLIAMENTO HOTEL BELLARIVA (RIVA)
L’Hotel Bellariva, sito nella fascia-lago di Riva proprio in fronte alla spiaggia dei Pini, è stato da pochissimo ristrutturato e ampliato. Tale ampliamento, anche se attuato secondo le più aggiornate norme energetiche e probabilmente più funzionale alle esigenze dei clienti, appare comunque eccessivo e sproporzionato rispetto al delicato e angusto sito dove si trova, stretto com’è tra una strada (via Kafka) e la spiaggia”.