Possibile chiusura Agenzia Entrate di Riva, gli Imprenditori: “Dopo un anno nessuna soluzione, futuro appeso a un filo”

Il Tavolo delle Categorie Economiche dell’Alto Garda e Ledro (Asat- Federalberghi Trentino, Associazione Artigiani, Confesercenti, Coldiretti e Cooperazione Trentina), insieme agli Ordini professionali dei Dottori Commercialisti e degli Avvocati, esprime forte preoccupazione per la paventata chiusura della sede dell’Agenzia delle Entrate di Riva del Garda.
“La cessazione dell’attività dell’ufficio – scrivono gli imprenditori in un comunicato – rappresenterebbe un duro colpo per il tessuto economico e sociale del territorio, considerando anche le numerose attività economiche presenti sul territorio e l’importanza dell’Alto Garda nell’economia del Trentino”.
Ad oltre un anno dalla richiesta di nuovi spazi avanzata dalla Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate, e a seguito dell’incontro promosso dalle categorie economiche insieme agli ordini professionali e ai sindaci del territorio, non è stata ancora individuata una soluzione concreta. “Tale immobilismo e assenza di decisioni definitive – prosegue la nota ufficiale – alimenta incertezza e sconcerto tra gli operatori economici che temono ripercussioni significative su imprese e cittadini. L’Alto Garda e Ledro contribuisce per circa un terzo al PIL del Trentino, un dato che evidenzia l’importanza economica dell’area e la necessità di preservare servizi essenziali come quello fiscale. La sede dell’Agenzia delle Entrate rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per le imprese e i cittadini, offrendo un supporto essenziale nell’assolvimento degli obblighi fiscali e garantendo un servizio di assistenza competente e immediato. La sua chiusura comporterebbe disagi logistici rilevanti, costringendo i contribuenti a spostamenti onerosi e complessi, con effetti negativi sulla produttività e sulla competitività dell’intero sistema economico locale. Inoltre, la soppressione di tale presidio indebolirebbe ulteriormente il territorio, compromettendo la qualità della vita dei cittadini residenti con un impatto economico e sociale da non sottovalutare”.
Le categorie economiche e professionali del territorio ritengono indispensabile un confronto responsabile tra le parti coinvolte per individuare una soluzione che consenta il mantenimento della sede dell’Agenzia delle Entrate nell’Alto Garda. Rivolgono quindi un appello alle istituzioni competenti, tra cui le amministrazioni comunali e la stessa Agenzia delle Entrate, affinché si attivino con urgenza per scongiurare la chiusura di un servizio strategico per il territorio.
“Confidando nella sensibilità e nella responsabilità di tutti gli attori coinvolti – conclude il comunicato delle Categorie economiche e professionali locali – ci dichiariamo pronti a collaborare per individuare una soluzione condivisa che garantisca la tutela degli interessi della comunità”.
Per il Tavolo delle Categorie e per gli Ordini professionali erano presenti Petra Mayr e Giovanna Tasin per Asat- Federalberghi Trentino, Daniela Bertamini e Andrea de Matthaeis per l’Associazione Artigiani, Alessio Mascher e Romano Calzà per Coldiretti, Enzo Zampiccoli per la Cooperazione Trentina, Massimiliano Peterlana per Confesercenti, Michela Zambotti per l’Ordine dei Commercialisti e Rodolfo Matteotti per l’Ordine degli Avvocati.