Porto San Nicolò di Riva, si cambia

Claudio Chiarani17/12/20233min
Rendering Porto S. Nicolò



 

L’ingresso est di Riva del Garda sarà ridisegnato. Il perché è presto detto e sotto gli occhi di tutti: il depuratore a destra, verso nord all’inizio di via Brione e il piazzale del Porto S. Nicolò non sono proprio “belli” da vedere. Per questo il tutto dovrà apparire alla vista di chi entra in città lungo il lago e sbuca dalla galleria del Brione molto più “armonico” e, diciamolo, decisamente anche più bello di oggi. Ecco, dunque, che la variante 13 bis si occupa anche di questo pezzo di terra, primo lembo del Comune di Riva sul quale chi, uscendo dalla galleria, volge lo sguardo a sinistra per ammirare il porto e poi anche a destra, scorrendo le pendici del Brione o percorrendo l’omonima via per andare nel luogo dove abita o soggiornerà nel caso di ospite che arriva per le vacanze. Questo in particolare quando il punto d’ingresso in città, in un futuro che ora è difficile da dire, non sarà più quello. Insomma, come disse qualche anno fa l’allora sindaco Claudio Molinari “la città cambia, siete pronti?” dando l’avvio a quella “rivoluzione” che è in continuo fermento coi tempi, viabilità in prima persona quando sarà aperto il tunnel del Cretaccio. Tornando a Porto S. Nicolò s’immagina un luogo dove potranno anche attraccare i battelli della Navigarda, banchine più lontane rispetto alla costa, insomma una riqualificazione che potrà offrire un servizio migliore di collegamento tra le città delle sue sponde, di tutte e tre le regioni. Il parcheggio? Sparirà ma non del tutto, ossia qualche stallo di servizio per le operazioni portuali dei dipendenti dovrà rimanere, certo, ma la maggioranza dei posti oggi disponibili saranno cancellati. Saranno “trasferiti” quando sparirà il depuratore dalla superficie? Si potrà realizzare un parcheggio interrato tenendo conto che oggi, sotto gli attuali stalli lì presenti ne esiste già uno privato? Si vedrà, per ora siamo a livello di semplici ipotesi (come per una piscina che lì potrebbe sorgere) che non trovano effettivo riscontro, siamo sempre a livello ipotetico. Forte S. Nicolò: spazio alle Associazioni di Protezione Civile e presidio delle Forze dell’Ordine per le necessarie attrezzature? Chissà, si parla anche di questo assieme alla realizzazione, dunque, di una sorta di “piazza” più vivibile con uno specchio d’acqua come nelle città francesi di Bordeaux o Marsiglia. Due centimetri dall’effetto scenografico molto spettacolare. Il futuro che avanza, insomma, dai contorni certi che sono lo spostamento del traffico da quella zona il prima possibile per dare spazio alla mobilità pedonale e ciclistica.

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