PONALE, IL PUNTO INFO ALLA CASA EX CANTONIERA DI RIVA

L’idea, se sarà (o potrà) essere accolta è senza dubbio vincente. Mezzo milione di passaggi sulla Ponale giustificano senza ombra di dubbio un info point in zona, e come il presidente del Comitato Giacomo Cis Donato Riccadonna ha avuto modo di dichiarare, quale miglior posto della ex casa cantoniera ubicata a pochi metri dall’accesso pedonale e ciclabile della vecchia strada che collegava Riva alla Valle di Ledro?
Senza contare che un domani di lì, ossia all’ingresso ovest di Riva del Garda, sbucheranno anche i biker che utilizzeranno la Ciclovia del Garda (in verità giocoforza anche ora in assenza del tratto trentino), dunque quale miglior soluzione per dare alle migliaia di turisti in bicicletta le informazioni turistiche? Creare nell’edificio ora di proprietà della Provincia, che di fatto serve a ben poco se non a deposito di materiali (fino a poco tempo fa c’erano ancora i carotaggi di roccia fatti per la galleria Casagranda) vari, che ha qui la sede del Servizio gestione strade ma, di fatto, non si trova mai nessuno.
Info Point, magari la sede di un piccolo museo della bicicletta grazie all’appassionato rivano Pierluigi Farè (il quale ha una collezione di due ruote stupenda e che sarebbe lieto di metterla in mostra lì), un punto ristoro e ai piani bassi ci sarebbe sempre la possibilità degli uffici Servizio strade. Il tutto con investimenti modesti. Donato Riccadonne infine, afferma che il Comitato Giacomo Cis è pronto a riprendere in mano l’incarico di gestione della via del Ponale, incarico che già aveva in passato, pronti a costituire il nuovo soggetto che se ne incaricherà.
Un Ente gestore che accumuna la Comunità di Valle, il Comune di Riva, quello di Ledro e le due Aziende di Promozione Turistiche di zona, Garda Trentino Spa e Consorzio Turistico Valle di Ledro. Il Comitato Cis, qualora la cosa dovesse prendere corpo definitivo, potrebbe assumersi l’incarico di occuparsi degli aspetti storico culturali legati alla Ponale, tra cui un ruolo principale lo occupa sicuramente la scalinata che collega la sovrastante Ponale alla sottostante Gardesana occidentale, la famosa “Tagliata”. Inoltre i collegamenti in roccia (circa un chilometro e mezzo) che asservivano e collegavano le truppe austriache tra le fortificazioni e gli alloggiamenti del personale e delle munizioni. Servizi informativi come la casermetta all’ingresso della Tagliata, ad esempio, da offrire ad un piccolo costo. Il tutto sarà valutato non appena costituito il nuovo soggetto e, in Provincia al fine di discutere sugli interventi futuri da farsi in loco.
Sulla Ciclovia del Garda, infine, il popolare Fabrizio “Bicio” Di Stasio avanza un’idea “folle” per sua stessa ammissione. “Per bypassare la Casa della Trota – dice – facciamo un tunnel che s’infili sott’acqua e risalga nei pressi del porto del Ponale. Una soluzione forse avveniristica, folle ma perché non sognare in grande”?