Polizia locale Alto Garda e Ledro, tempo di bilanci

Redazione14/02/20233min
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Il comandante del Corpo di Polizia Locale dell’Alto Garda e Ledro Filippo Paoli ha illustrato il bilancio dell’attività nel 2022.
«Le donne e gli uomini della polizia locale – spiega il comandante – si sono contraddistinti per aver sostenuto ritmi di lavoro in costante crescita, soprattutto a fronte della ripresa del turismo. Stante anche una iniziale carenza di personale, soprattutto nella stagione estiva si sono registrate alcune difficoltà nel gestire in maniera puntuale tutte le richieste di interventi che, numerose, giungevano alla centrale operativa del comando di via San Nazzaro».
Le chiamate in entrata verso la centrale operativa sono state 16.641, mentre le ore prestate da parte degli operatori del comando sono state 62.556. Per quanto concerne i servizi esterni, si sono registrati 16.629 procedimenti sanzionatori per violazioni alle norme della circolazione stradale, dei quali più di 300 per mancate revisioni, 33 per circolazione con veicolo sprovvisto di assicurazione, con conseguente sequestro, e 139 per superamento dei limiti di velocità. L’incidenza maggiore, ovvero circa l’80% degli illeciti accertati, riguarda violazioni statiche alla sosta dei veicoli. Le patenti di guida ritirate sono state 49, in gran parte per violazione ai limiti di velocità, ai sorpassi in corrispondenza di intersezioni o curve e a seguito di accertamenti per guida in stato di ebbrezza. Seguono le attività sul rispetto dei regolamenti comunali, delle ordinanze sindacali e delle leggi provinciali in materia di campeggio, commercio, attività turistica e divieto di fumo.
L’attività ha impiegato le pattuglie per il rilievo dei sinistri stradali si è concretizzata in 159 interventi per ricostruire le esatte dinamiche che li hanno provocati.
Il personale che era impegnato nell’ambito di Polizia giudiziaria, che nel 2022 ha richiesto 70 comunicazioni di notizie di reato alla Procura della Repubblica, il deferimento di 31 soggetti e l’arresto di due persone, potrà contare nel 2023 in un minor carico di lavoro, essendo stato assegnato a servizi esterni. In questo modo gli operatori potranno dedicare maggiori risorse nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolar modo nei pressi delle scuole, e nel monitoraggio di seppur sporadici episodi di micro criminalità.
«Siamo consapevoli dei sacrifici nella passata stagione estiva – ha detto l’Assessore di Riva del Garda Luca Grazioli – con la difficoltà per il controllo e la supervisione in tutti i Comuni, la vigilanza delle spiagge, dei centri storici, delle attività economiche e delle frazioni, purtroppo con personale non al completo, ma confidiamo che nel 2023 risorse impiegate siano finalmente adeguate alla mole di lavoro richiesto».

 


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