PNRR, al via il Tavolo provinciale di confronto

Redazione15/05/20223min
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Prima seduta per il Tavolo permanente provinciale di confronto sul PNRR e sul PCN in Trentino, composto dai rappresentanti provinciali, delle parti sociali e degli enti locali ed ha funzioni consultive, di verifica dello stato di attuazione dei progetti realizzati nel territorio provinciale e di valutazione delle relative ricadute.
In apertura è stato illustrato il PNRR che, a livello nazionale, si articola su 6 missioni e 235 miliardi di euro complessivi con progetti da realizzare in tempi certi, ovvero al massimo entro il giugno del 2026.
In Trentino sono per ora previsti 1,3 miliardi di euro per 51 interventi. Le cifre sono in evoluzione, visto che i bandi dei ministeri sono ancora in corso e potrebbero far confluire nuove risorse al Trentino. Del totale, 930 milioni di euro sono destinati al bypass ferroviario della città di Trento, ci sono poi quelli che vedono soggetti attuatori locali per un totale di circa 382 milioni di euro.

Nel caso della Provincia autonoma si tratta di interventi per 176,8 milioni di euro, 173,4 milioni sono in capo ai Comuni, 14,4 milioni in capo a Itea, 4,3 milioni in capo all’Università di Trento e 13,4 milioni di euro in capo agli Enti irrigui.

Per quanto riguarda le singole missioni la distribuzione del totale di 1,3 miliardi di euro è per ora la seguente:

Missione 1 (Digitalizzazione, Innovazione, competitività, cultura e turismo) 4 interventi per 34,5 milioni di euro;

Missione 2 (Rivoluzione verde e transizione tecnologica) 16 interventi per 158,8 milioni di euro;

Missione 3 (Infrastrutture per una mobilità sostenibile) un intervento per 930 milioni di euro;

Missione 4 (Istruzione e ricerca), 6 interventi per 64,3 milioni di euro (cui si aggiungono i 4,3 milioni per le borse di studio dell’Università);

Missione 5 (Coesione e inclusione) 13 interventi per 55,4 milioni di euro;

Missione 6 (Salute) 11 interventi per 65 milioni di euro.

Accanto ai fondi PNRR ci sono quelli dei Fondi strutturali Ue per il periodo 2021-2027 che ammontano a 340,6 milioni di euro, di cui 181 milioni dal FESR e 159,6 milioni dal FSE+.
Il PNRR per il Trentino, ha sottolineato l’assessore Spinelli, intende essere una sfida per costruire un “territorio di qualità che tenga in considerazione le prossime generazioni, al fine di lasciare loro un Trentino migliore e economicamente più solido”.

La Provincia intende poi mettere in campo un cruscotto di monitoraggio sugli investimenti previsti dal PNRR sul Trentino, per comprenderne le ricadute sul territorio. A coordinarlo sarà il professor Enrico Zaninotto nell’ambito del comitato scientifico di Ispat, struttura di riferimento del cruscotto. Il docente ha chiarito la struttura e il metodo che verrà applicato per misurare la ricaduta sul territorio trentino della spesa del PNRR in termini di Pil e occupazione.


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