Piscina di Arco, aperto il servizio bar “sostitutivo”
Amsa, la società “di casa” del Comune di Arco ha ricevuto le autorizzazioni necessarie a istituire il servizio bar provvisorio presso la piscina comunale di Prabi, da installare in una casetta presa in prestito da Assocentro. Questo perché il ristorante annesso quest’estate non aprirà. Una decisione presa dalla Cooperativa Rear di Torino a seguito delle difficoltà economiche dovute all’emergenza sanitaria in atto.
Attività sfortunata quella del bar ristorante annesso alla piscina, che non ha mai avuto un vero rilancio. Nell’estate 2017 AMSA fece installare dei distributori automatici per l’erogazione di bevande e caffè, in quanto il bar non era stato ancora assegnato. E si arriverà all’aprile 2018 per concludere la gara di appalto vinta dalla Rear di Torino. Solo due anni dopo l’esplosione della pandemia e la crisi che vede ora la società rinunciare, per questa estate, all’apertura del bar ristorante.
In tempi davvero ristretti l’amministrazione comunale ha dato il permesso ad Amsa di far entrare in servizio la struttura provvisoria per riuscire a dare un minimo di servizio agli utenti per la soddisfazione del presidente di Amsa Renato Veronesi. La casetta è già stata posizionata all’interno della piscina, mentre la gestione del servizio provvisorio è stata affidata agli stessi che si occupano del minimarket ubicato all’interno del campeggio di Prabi, con la vendita di soli prodotti confezionati. Per il servizio ristorante nulla da fare, purtroppo, a causa del rispetto delle norme igienico sanitarie.
Infine, il costo d’accesso alla piscina: 5 euro per gli adulti, la metà (2,50) per i ragazzi, 35 per l’abbonamento adulti e 22 per i ragazzi. La sera si paga la metà, 2,50 euro gli adulti e 2 il ridotto. Per i portatori di handicap il costo sarà pari ad 1 euro, mentre la tariffa di 1,50 euro (come nel 2020) per chi fruisce dei centri estivi è confermata anche per quest’anno.