Pinch point di Arco: ecco le strisce trasversali, sistemata la segnaletica errata

Nicola Filippi21/03/20242min
IMG_0968 PINCH POINT ARCO PUMS ISOLE STRADA (6)



 

La “mobilità dolce” voluta dall’amministrazione Betta continua a tenere banco in città. Dopo settimane di polemiche accese per i nuovi pinch point, ora l’attenzione di ciclisti e automobilisti si è spostata sulle strisce bianche trasversali, disegnate in via Santoni e in prossimità delle micro barriere di restringimento della carreggiata lungo via dei Capitelli, e sulla linea di mezzeria cancellata in via Venezia. In quest’ultimo caso, la decisione di cancellare la linea continua bianca è stata presa per permettere alle vetture di superare i ciclisti, senza fare invasione di corsia. Le nuove bande trasversali bianche, disegnate in via dei Capitelli e in via Santoni, hanno il compito di rallentare le velocità dei mezzi in prossimità di attraversamenti pedonali pericolosi o di ostacoli sulla carreggiata. Ma, mentre su via dei Capitelli sono giustificate per la presenza dei pinch point e degli attraversamenti pedonali, a destare perplessità sono soprattutto quelle di via Santoni. A precisa domanda, l’assessore alla mobilità Gabriele Andreasi spiega alla stampa che si è trattato di un malinteso fra la ditta incaricata di realizzare la segnaletica orizzontale e l’ufficio tecnico comunale. Le bande bianche progressive sono state disegnate nei punti dove era prevista la realizzazione dei pinch point, ma anche dove alla fine non sono stati costruiti. Per l’assessore Andreasi si tratta comunque di segnaletica utile a rallentare la velocità dei mezzi.
Infine, raccogliendo le indicazioni dell’ex vigile urbano Mauro Viola nel corso della serata di informazione sui pinch point, l’amministrazione comunale ha aggiunto un cartello orizzontale sulle micro-isole stradali: “eccetto bici”, accanto alla freccia di indicazione utilizzata per incanalare i veicoli. Infatti secondo la segnaletica precedente, anche le due ruote avrebbero dovuto aggirare i pinch point, una svista che ha stupito molto i cittadini, visto che molti professionisti si sono dedicati allo studio del PUMS.

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