Piano per promuovere la vaccinazione ai senza fissa dimora
Ai fini di ottemperare alle disposizioni introdotte in materia di Green pass anche per i servizi di accoglienza a favore delle persone senza dimora, Provincia, Azienda provinciale per i servizi sanitari, enti locali e gli enti del terzo settore attivi nell’ambito hanno concordato un Piano di azioni mirate per garantire l’accesso ai servizi e contestualmente potenziare l’estensione del grado di copertura vaccinale a tutela delle persone senza dimora e della salute pubblica.
A questo scopo gli enti gestori dei dormitori e dei servizi di accoglienza diurna affiancheranno gli utenti beneficiari nella compilazione della richiesta di vaccinazione. APSS, in collaborazione con il GrIS, Gruppo immigrazione e salute della Società italiana di medicina delle migrazioni, programmeranno le sedute vaccinali periodiche, secondo modalità adatte alla condizione dei beneficiari. Tali interventi saranno affiancati da una costante azione di informazione e sensibilizzazione a cura di tutti i soggetti coinvolti.
È quanto precisa la nota del Dipartimento salute e politiche sociali, che fornisce alcune specificazioni applicative alla circolare del 5 agosto con cui la Provincia autonoma di Trento ha recepito le linee guida ministeriali in tema di accoglienza a bassa soglia e obbligo del Green pass per entrare.
Una questione seguita da vicino dall’assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia. Dall’Amministrazione provinciale giunge così una risposta anche alle criticità segnalate nei giorni scorsi dai gestori dei servizi. Si pone attenzione sul fatto che l’esigenza di ottemperare alle nuove regole in relazione all’emergenza Covid si possa attuare garantendo allo stesso tempo la migliore risposta possibile all’utenza, nonché favorendo l’adesione alla vaccinazione.
La specificazione riguarda sia i centri di accoglienza diurni che notturni.
A conclusione del Piano per la promozione della vaccinazione l’accesso ai servizi avviene senza limitazione nei casi di avvenuta vaccinazione, oppure secondo le modalità attuative indicate nella circolare del 5 agosto nei casi di non vaccinazione.