Piano freddo, attivati i posti “extra” per le persone senza dimora
È scattato giovedì 21 novembre il “piano freddo” nelle città di Trento e Rovereto, con l’attivazione dei posti letto aggiuntivi a favore delle persone senza dimora. L’iniziativa punta a rafforzare l’accoglienza invernale e coincide con l’atteso abbassamento delle temperature e l’arrivo della prima neve. L’elaborazione del piano è stata coordinata dalla Protezione civile provinciale e dal Servizio Politiche sociali, con il coinvolgimento del Comune di Trento e Rovereto, del terzo settore e delle associazioni di Protezione Civile.
Per l’inverno 2024-2025 sono stati previsti complessivamente oltre 320 posti letto. Di questi, 30 sono dedicati ai nuclei monogenitoriali e ben 53 rientrano nel programma dedicato al piano freddo, con l’individuazione di posti letto aggiuntivi nei dormitori e nelle strutture dedicate e il posizionamento di moduli abitativi temporanei. Questi ultimi sono stati resi funzionali dal Servizio Prevenzione rischi e Cue, che nell’area “Casa Baldè” della zona Zuffo-Rigotti ha allestito 33 posti letto.
L’attivazione del piano freddo non è automatica ma viene valutata tenendo conto dell’evoluzione delle precipitazioni e delle temperature. L’accesso è gestito dagli appositi Sportelli per l’assegnazione dei posti letto, come avviene per l’accoglienza invernale.