PERQUISIZIONI DOPO LA SEGNALAZIONE DI SIRINGHE AL RIONE 2 GIUGNO: RIVANO ARRESTATO

I Carabinieri della Stazione di Arco, a seguito della segnalazione di alcuni giorni fa circa il rinvenimento di una siringa nel parco del quartiere 2 Giugno di Riva del Garda, hanno avviato un’accurata attività investigativa con alcuni agenti in borghese nei pressi del popoloso rione. Dalle verifiche hanno potuto notare un insolito via-vai nei garage sotterranei, riconoscendo tra le persone osservate anche alcuni consumatori di stupefacenti. Al termine degli accertamenti nella mattinata di ieri i Carabinieri arcensi, coadiuvati da un’unità cinofila dei Carabinieri di Laives con il cane Malinous di nome Heni e dai colleghi della Stazione di Riva del Garda, hanno bussato alla porta di un noto cinquantenne rivano che, alla vista dei militari, gettava dalla finestra un sacchetto risultato contenere 31 grammi di hashish, 2 grammi di cocaina, un bilancino digitale di precisione e numerosi ritagli di cellophane (materiale adatto per confezionare le dosi).
La perquisizione permetteva di rinvenire 104 semi di cannabis, 5 cannucce per consumare la cocaina, 504 ml di metadone e 4000 Euro in contanti quale provento dell’attività di spaccio, visto che l’uomo da diversi anni è disoccupato. Il cinquantenne veniva arrestato in flagranza di reato e tutto il materiale confiscato assieme al denaro. Il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Rovereto ha disposto, per il momento, gli arresti domiciliari. Nella mattinata di venerdi 25 gennaio è stata fissata l’udienza di convalida dell’arresto ed il Giudice deciderà sulla misura cautelare idonea.
I Carabinieri eseguivano anche un’altra perquisizione in Arco segnalando al Commissariato del Governo un cinquantacinquenne arcense per uso personale di sostanze stupefacenti del tipo hashish e cocaina. A casa sua, infatti, hanno rinvenuto 3 grammi di hashish e 2 di cocaina.