Pericolosità via Aldo Moro, Ugo Perini sollecita Fugatti
Il “triangolo maledetto” della viabilità sembra che passi da San Giorgio, estrema periferia di competenza del Comune di Arco. Ugo Perini non ha certo bisogno di presentazioni, e che l’impegno per la “sua” San Giorgio sia da tempo in prima linea è altrettanto noto. Tanto che Fugatti ha imparato a conoscerlo bene per la sua proverbiale “insistenza” nel sottolineare cosa non va dalle parti di casa sua. Il triangolo è quel pezzo di territorio che si trova tra le vie Linfano, Aldo Moro e Sabbioni ed è il “casus belli” che il consigliere comunale ha illustrato a Fugatti nel corso di un incontro a lui concesso nei giorni scorsi a Trento. Il grazie di Perini al presidente Fugatti è sincero, anche perché, sostiene, il Consiglio comunale arcense non ha mai sostenuto la petizione da lui presentata in merito. La criticità della viabilità in quel tratto di territorio, in particolare dopo l’apertura della bretellina che è via S. Isidoro è notevolmente aumentata e, si ricorderà, lo stesso Perini fattosi forte della forma di 54 aziende lì operanti sulle 58 esistenti per circa trecento dipendenti che quotidianamente ci vanno a lavorare non ha mai mollato. Se la viabilità soffre, ne soffre anche la produzione industriale di riflesso per cui urge un sopralluogo volto a trovare la soluzione a una criticità ormai più che impellente. Alla presenza di tutti i sindaci locali e presto, perché la stagione turistica è alle porte, perché la “fine” del collegamento col costruendo tunnel Passo S. Giovanni-Busa con la piana del Garda non è proprio così vicina…