PEDALOCA, UN ANNO “SABBATICO”
L’edizione della “Pedaloca”, evento goliardico che movimentava la Riva ferragostana, quest’anno non si è svolta. Se ne sono accorti tutti “dopo” ossia quando passata la giornata in cui tradizionalmente il canale della Rocca si riempiva di pedalò con a bordo equipaggi intenti a lanciarsi “gavettoni” d’acqua a vicenda è rimasto “tranquillo” e placido. Abbiamo chiesto in perché di questa “mancata” edizione a Federica Dossi, una delle due figlie dell’inventore di tante goliardate rivane, quell’Ezio Dossi che aprì il Pub di via Santa Maria e che mise in campo tanti eventi tra cui, appunto, la sfida con i pedalò o la salita “dagli Appendini alle Ante” a Santa Barbara alla capanna Sat. “Un anno sabbatico – ci ha detto Federica – per capire se la Pedaloca può essere ancora un evento che interessa alle nuove generazioni. Perché qualcuno degli “anziani” ha messo su famiglia, ha i figli da portare a spasso, ha meno tempo per mettersi dietro a costumi o abbigliamento da indossare per l’occasione, una domenica intera o quasi da dedicare alla manifestazione. Tutto qui, senza polemica, solo un anno di riflessione per vedere se nel 2019 possiamo riprenderla”. Già, perché la Pedaloca non è solo il trovarsi la domenica mattina, salire su di un pedalò e fare il giro del canale della Rocca cercando di arrivare per primi (non è mai stato questo l’obiettivo) dopo aver lanciato “bombe d’acqua” con ogni sorta di attrezzo, dai secchi ai fucili ad acqua sugli equipaggi avversari, bensì il ritrovarsi in una sfilata con addosso costumi in cui identificare ogni singolo equipaggio. Negli anni si sono viste la Famiglia Addams, i Supereroi della Marvel, frati, suore, bionde “bellezze” di maschietti travestiti da ballerine di lap dance, suonatori di musica tirolesi e qualsiasi altra cosa fosse venuta in mente ai partecipanti. Per una festa di gruppo, con grigliata finale in compagnia dove continuare a sfottersi per l’intera giornata l’un l’altro, assieme con le gambe sotto ad un tavolo. Perché la goliardia rivana e arcense, ma di tutto l’Alto Garda così è fatta. Peccato, perché la Pedaloca è l’ultima rimasta di una serie d’eventi che hanno caratterizzato la zona negli ultimi trent’anni, dal Trofeo Golia ai vari tornei di calcetto a cinque che non si disputano più. La segreta speranza, però, che torni nel 2019 è la speranza di chi, dopo aver saputo che quest’anno non si sarebbe disputata, ha chiesto “perché”? Forza giovani, senza paura fatevi avanti, perché senza “ricambio” generazionale fatto anche di goliardia non si va avanti. E per un giorno lasciate gli smartphone ai vostri amici per riprendervi mentre passate il tempo a fare gavettoni estivi. Riva, la Riva godereccia e festiva è anche e soprattutto Pedaloca!