Passerella di Caneve: le viti serrate, poi sarà allargata

“Se c’è una segnalazione corretta dei concittadini, ben vengano, ma più che sui social che hanno più clamore, preferirei invece che le facessero sui canali istituzionali, come SensorCivico o al Cantiere Comunale. Per una questione di organizzazione interna dei vari lavori. Purtroppo siamo in affanno, lo abbiamo detto più volte, e per l’urgenza delle segnalazioni sui social dobbiamo scalzare il programma degli altri interventi sul territorio”. Il vicesindaco di Arco, Roberto Zampiccoli, interviene sulle problematiche della passerella di Caneve, come raccontato da un articolo su La Busa.
La passerella di Caneve, conferma il vicesindaco Zampiccoli, “è regolarmente oggetto di controlli – spiega – Siccome siamo di fronte a pavimentazioni in legno molto vecchie, le viti ormai tengono poco. Gli operai del cantiere comunale le stringono ma dopo un paio di mesi si sfilano nuovamente dalla sede. Giustamente i ciclisti e i fruitori della passerella hanno ragione a lamentarsi, ma al momento non è possibile fare un intervento definitivo”.
L’esempio più lampante è la passerella ciclo-pedonale a nord del ponte storico. Anche quella di Prabi, a suo tempo, soffriva della stessa problematica. Risolta con la sostituzione delle assi in legno con un materiale più resistente alle sollecitazioni.
A Caneve le viti saranno serrate di nuovo. Ma la passerella ha le ore contate: “I Bacini Montani fra poche settimane inizieranno i lavori di modifica dell’alveo del fiume Sarca e la passerella sarà presa in mano completamente – conclude il vicesindaco Zampiccoli – La ruggine che è affiorata, come segnalato, non ha intaccato la struttura in acciaio, ma è solamente in superficie”. In quel punto, l’alveo del fiume sarà allargato e di conseguenza anche la “luce” della passerella sarà modificata: “I Bacini Montani dovranno toglierla e aggiungere un pezzo all’attuale passerella – conclude Zampiccoli – Quando avranno terminato, collocheremo la nuova pavimentazione, che sarà molto più resistente rispetto alle assi di legno”.